Per allungare la vita di dieci anni occorre consumare specifici alimenti. Lo afferma uno studio britannico pubblicato su Nature Food.
Non è un mistero che alcuni cibi siano più salutari di altri ma una ricerca inglese associa alcuni elementi a dieci anni di vita in più.
L’elisir di lunga vita è dato da un’alimentazione sana e dallo svolgimento di attività fisica. Mente e corpo devono essere allenati e protetti per evitare l’insorgenza di malattie che affaticherebbero l’organismo aumentando il rischio di un decesso prima del tempo.
Una ricerca condotta in UK aiuta i cittadini a raggiungere un traguardo molto importante, aumentare le aspettative di vita di dieci anni. Sembra incredibile che pochi alimenti incidano così tanto sul benessere delle persone eppure è stato accertato come diete malsane causino ogni anno più di 75 mila morti premature (17mila nella fascia tra i 15 e i 70 anni). Dati che devono far riflettere sull’incidenza delle abitudini alimentari sulla salute. Serve realmente cambiare la dieta per aumentare le speranze di vita?
Quali alimenti allungano la vita: i risultati di uno studio britannico
Cambiando modelli alimentari non salutari in regimi alimentari raccomandati è possibile aumentare l’aspettativa di vita di 8,9 anni per gli uomini e 8,6 anni per le donne quarantenni. Se la rivoluzione coinvolge un cambiamento da modelli non salutari a modelli alimentari associati alla longevità, l’aspettativa aumenta anche fino a 10,8 anni.
Bisogna mangiare
- in quantità moderata cereali integrali, frutta, carne bianca e pesce,
- latte e latticini, verdure, frutta secca e legumi in elevato apporto,
- poche uova, carne rosa, bevande zuccherate,
- basso apporto di cereali raffinati e carne lavorata.
Altre ricerche hanno confermato come nei pasti dei centenari ci siano per il 95% alimenti di origine vegetale, sia frutta e verdura di stagione sia cereali integrali e legumi. La frutta secca è un alleata del benessere con nutrienti che riducono il colesterolo nel sangue e hanno un alto potere saziante. Ne basta una manciata al giorno per ridurre il tasso di mortalità del 20% (studio di Harvard). Noci, mandorle, arachidi, nocciole sono da inserire nella dieta ma senza esagerare.
Un altro dato importante da riportare con riferimento alla dieta dei centenari è la non assunzione di integratori o vitamine. Prendono tutto ciò di cui hanno bisogno dagli alimenti prediligendo l’acquisto di prodotti a chilometro zero. E bevono molta acqua, circa otto bicchieri al giorno.
Contano, infine, anche gli orari dei pasti. Bisogna regolare l’alimentazione riducendola in un arco di dodici ore seguendo i ritmi circadiani.