Io Canto, colpo di scena prima della partenza: membro della giuria ci ripensa

Io Canto deve ancora partire ma un membro della giuria pare averci già ripensato: si tratta di un vero colpo di scena prima della partenza.

Se le cose non cambiano ancora una volta, mercoledì 22 novembre, in prima serata su Canale 5, lo show condotto da Gerry Scotti, ovvero Io Canto Generation partirà: si tratta di una trasmissione che torna in onda dopo dieci anni con una versione completamente riveduta e corretta che ovviamente è in linea con la televisione di oggi.

Io Canto; un membro della giuria pare essersi pentita del suo ruolo
Io Canto -cityzen.it

I concorrenti saranno 24 ragazzi tra i 10 e i 14 anni e tutti saranno seguiti da i capisquadra che sono: Iva Zanicchi, Fausto Leali, Anna Tatangelo, Mietta, Cristina Scuccia e Benedetta Caretta, la vincitrice della seconda edizione di Io Canto. A loro verranno anche abbinati quattro ragazzi a ogni caposquadra. Ma non finisce qua, la giuria è composta da Claudio Amendola, Al Bano, Orietta Berti e Michelle Hunziker.

Ebbene, proprio quest’ultima ha parlato della sua nuova avventura nella lunga intervista per Tv Sorrisi e Canzoni non nascondendo quasi una sorta di pentimento per la decisione presa: le sue parole non lasciano davvero nessuno spazio a dubbi.

Io Canto, Michelle Hunziker: “Mi sono pentita di avere accettato il ruolo”

Insomma, pare proprio che la conduttrice svizzera non sia poi cosi contenta di avere accettato questo ruolo che adesso nella sua intervista per Tv Sorrisi e Canzoni considera davvero ingrato, specialmente se pensa a se stessa, proprio quando aveva l’età dei ragazzi in gara.

Io Canto, Michelle Hunziker si è pentita di avere accettato
Michelle Hunziker foto Ansa -CITYZEN.IT

E’ un compito ingrato, mi sono pentita di averlo accettato perché è davvero difficile spiegare che nella vita non si vince sempre. Io sono cresciuta in Svizzera dove la competizione è altissima, ma il concetto di perdere è integrato nella normalità: lo sport ti insegna che perdere è uno stimolo per rialzarsi e fare meglio” ha rivelato sottolineando come all’età dei ragazzi in gara il sui unico pensiero era quello della libertà, lei voleva fare l’interprete e non sarebbe mai andata a cantare in una trasmissione.

Detto questo, sempre nella sua intervista ha ammesso come prenderà molto sul serio il ruolo di giudice, ruolo dal quale non ha nessuna intenzione di scappare e in merito ai criteri con cui deciderà di giudicare i concorrenti, ha ammesso: “Starò attenta all’effetto intrattenimento, guarderò come questi ragazzi riescono a trasmettere le emozioni, se bucano lo schermo. Se una ragazza di 12 anni canta un pezzo sulla violenza sulle donne, mi stupisco”.