Incredibile Jannik Sinner, il noto tennista italiano: cosa faceva da piccolo, l’aneddoto curioso che la dice lunga sul suo talento
Non smette di far parlare di sé, Jannik Sinner, straordinario atleta e tennista italiano che continua a raccogliere incredibili successi e a portare sempre più in alto il tennis italiano. Oramai non solo più gli appassionati di questo sport conoscono Jannik, che si è dimostrato essere non solo un campione in campo, ma anche una persona estremamente genuina.
Jannik è cresciuto fra le nevi di San Candito e Sesto Pusteria, e sin da piccolo ha avuto modo di mettersi alla prova con diverse discipline sportive, approdando poi al tennis. Un talento straordinario e tale che sarebbe potuto arrivare al successo anche lontano dalla racchetta.
Proprio a riprova delle sue abilità e del fatto che fosse un predestinato, non tutti sanno infatti che c’è stato anche lo sci nella vita di Jannik, sport che ha praticato sin da piccolo e che lo ha visto anche tronfiare nell’anno 2009, in occasione, a San Sicario, del 32esimo Gran Premio Giovanissimi. La sua vittoria arrivò con un tempo di 45”15, all’età di sette anni.
Da piccolo infatti la futura stella del tennis si divideva tra le passioni dello sci, del tennis e del calcio, prima di decidere di focalizzarsi poi sulla racchetta e la rete, con i successi che poi sarebbero arrivati in seguito. C’è, proprio al proposito della sua passione e del suo talento, un aneddoto curioso e indicativo che egli stesso ha avuto modo di raccontare. Ecco di che si tratta!
Lo sport ha sempre fatto parte della vita di Jannik Sinner, dunque, sin da piccolissimo. Nel corso di un’intervista del 2019 rilasciata da ospite a Che Tempo Che Fa, allora sulla Rai, lo stesso tennista ha ricordato che sino ad un certo punto continuava a sciare e giocava poco a tennis.
Successivamente poi arriva la decisione di “andare a Bordighera e di allenarmi da Riccardo Piatti, che è un grandissimo allenatore, uno dei migliori al mondo“, dedicandosi quindi al tennis. Nell’ambito poi della medesima chiacchierata tra il tennista, Luciana Littizzetto e Fabio Fazio, è quest’ultimo a raccontare che da piccolo Jannik, che si allenava in cameretta, con la pallina da tennis centrava l’interruttore.
Un aneddoto davvero curioso e divertente, che in quell’occasione viene confermato da Sinner: “Sì, spegnevo e accendevo la luce!”. Insomma, lo sport pare essere proprio sempre stato nel destino del campione che continua ad affermarsi e a confermare le previsioni e gli elogi, come quella ad esempio della leggenda del tennis Adriano Panatta.
Questi infatti, a Rainews 24, di recente ha affermato che Sinner è “il più forte del mondo. È il numero uno”, aggiungendo di pensare che, al di dà delle doti tecniche ha “una testa straordinaria“. Panatta ha anche affermato che Jannik “non si perde d’animo, non si innervosisce, è sempre lucido“. Tutte doti queste, ha spiegato, rilevanti per un tennista moderno.
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