Hai mai sentito parlare della sindrome della brava bambina? Forse è molto diffusa rispetto a tutte le altre, ma è difficile da riconoscere.
L’essere umano è molto complesso, può essere paragonato quasi ad una macchina non perfetta dato che, qualche volta, presenta delle disfunzioni. Simili disfunzioni non sono altro che il retaggio di cosa ci è stato fatto in passato, non solo dalla nostra famiglia, ma anche dalle amicizie che abbiamo frequentato e altre persone che abbiamo incontrato.
Ogni esperienza, bella o brutta che sia, lascia dentro di noi un ricordo, una cicatrice, un segno e questo contribuirà a farci diventare l’adulto o l’adulta che saremo un domani. Anche se, bisogna ammettere, non si finisce mai di crescere e di imparare. Quindi, possiamo dire che siamo sempre in continuo divenire.
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Con questo termine entriamo nei campi della psicologia femminile dato che la stessa colpisce soprattutto le donne. Tale sindrome nasce per via di aspettative sociali e culturali che producono in loro molta pressione. Nel complesso, si tratta di una serie di comportamenti con cui le donne cercano l’approvazione e fanno di tutto per soddisfare le aspettative degli altri tacendo i propri desideri e bisogni.
Ovviamente, tale sindrome arriva dall’infanzia perché le femmine, rispetto ai maschi, sono più spinte ad avvicinarsi ai canoni di perfezione. Per fortuna, però, esistono dei segnali che ci permettono di riconoscere una simile sindrome. Il primo è il voler essere per forza perfette, avere paura del giudizio degli altri, difficoltà nell’esprimere i propri bisogni e desideri, spirito di adattamento alle richieste degli altri e poi accontentarsi per evitare i conflitti.
Inoltre, si arriva anche ad avere una mancanza di fiducia nelle proprie capacità e nelle decisioni che si prendono, si ha una bassa autostima e la paura di non essere mai amate. Ovviamente, questi sono atteggiamenti che si sono sviluppati in seguito, in età adulta, e che minano profondamente la psiche.
La prima cosa da fare è capire che effettivamente si soffre di tale sindrome. Come secondo step, è importante riconoscerne gli atteggiamenti principali e farsi forza per cambiarli. Sicuramente un grande aiuto in questo senso può arrivare da un professionista e anche da amici che davvero ci vogliono bene, come anche la famiglia.
È importante imparare a dire di no, iniziare a mettere se stesse al primo posto, pensare al proprio benessere personale, valorizzarsi in ogni modo, ascoltare i propri desideri e i propri bisogni senza nasconderli e senza provarne vergogna.
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