Vi siete mai posti il problema se le tendine parasole messe sul finestrino dell’auto siano legali o meno? C’è una normativa specifica.
Posizionare le tendine parasole sui finestrini anteriori del veicolo è legittimo oppure potrebbe comportare la somministrazione di sanzioni a causa della riduzione della visibilità? Il Codice della Strada risponde al quesito.
A volte ci sono abitudini che inconsapevolmente ci potrebbe causare grossi guai. Il Codice della Strada raccoglie talmente tante direttive che non sempre gli automobilisti conoscono nei dettagli. Ad esempio, sapevate che guidare con il braccio sinistro appoggiato sul finestrino e la mano che sporge fuori dall’auto è un reato? Secondo il Codice della Strada entrambe le mani devono essere appoggiate sul volante per garantire una guida sicura (tranne nel momento del cambio marce ovviamente).
Tra le direttive poco note, poi, c’è il divieto di apportare modifiche al mezzo a meno che non siano irrilevanti ai fini della circolazione o che siano state approvate dopo una verifica da parte della motorizzazione. L’obiettivo è impedire che l’auto o moto costituisca un pericolo per la circolazione. Nasce così la domanda sull’uso delle tendine parasole sui finestrini della macchina. Sono legali dal punto di vista normativo?
Le tendine parasole in macchina sono legali: la verità
Posizionare le tendine parasole sui finestrini anteriori potrebbe limitare la visibilità del conducente. Le tendine, infatti, oscurano i vetri delle macchina al pari di un oscuramento dei vetri tramite pellicole speciali o con sostituzione integrale dei cristalli chiari con vetri scuri senza applicare pellicole. Secondo l’ordinamento è vietato oscurare il parabrezza e i vetri dei finestrini anteriori. Questi devono essere totalmente trasparenti per poter garantire a chi guida la completa visibilità.
Se dovesse essere posta una pellicola oscurante sui vetri anteriori sarebbe necessario sottoporre il mezzo a collaudo presso la motorizzazione (Corte di Cassazione, sentenza 29 novembre 2023 numero 33230). L’obiettivo è verificare che in nessun modo – nemmeno parzialmente – venga ridotto il campo visivo del conducente.
Il Codice della Strada, dunque, proibisce la schermatura dei finestrini anteriori ma non di quelli posteriori (anche il lunotto) a condizione che sia garantita la trasmissione della luce minimo del 50% e che il mezzo abbia gli specchi retrovisori esterni su entrambi i lati. Se tali disposizioni dovessero essere violate allora il conducente verrà multato con una sanzione di importo compreso tra 430 e 1.731 euro. In più ci sarà il ritiro della carta di circolazione e la rimozione della schermatura per poter tornare poi a circolare.