Sapete che si possono detrarre alcune spese condominiali per recuperare parte dell’importo tramite dichiarazione dei redditi?
Il conto alla rovescia per la presentazione della dichiarazione dei redditi è già partito. C’è tempo fino al 30 settembre ma prima si invia il modello 730 prima si riceverà l’eventuale rimborso IRPEF.
Quando il contribuente presenta il 730 per dichiarare i redditi potrà recuperare le somme risultanti a credito dal prospetto di liquidazione sotto forma di rimborso che arriverà in busta paga, sul cedolino della pensione oppure direttamente sul conto corrente se a versare è l’Agenzia delle Entrate. Nel calcolo del rimborso interverranno diverse variabili come le spese sanitarie, le detrazioni dei Bonus edilizi, le spese di istruzione e tutte quante quelle spese che danno diritto ad una detrazione effettuate dal contribuente (anche per un familiare a carico ossia con reddito entro i 2.840,51 euro o 4 mila euro se under 24).
Tra le spese da portare in detrazione troviamo anche quelle condominiali effettuate per interventi di manutenzione straordinaria oppure ordinaria così come per le ristrutturazioni con detrazione pari al 50% e tetto massimo di 96 mila euro. Vi rientrano anche le spese per la manutenzione dell’ascensore?
Le spese sostenute per l’ascensore in un condominio sono per Legge detraibili sia che rientrino in interventi di manutenzione ordinaria che straordinaria. La quota di detrazione del contribuente sarà determinata in base ai millesimi. Non sono incluse le spese già presenti nel contratto di manutenzione come i controlli periodici. Spetta all’amministratore di condomino comunicare gli interventi agevolati effettuati all’Agenzia delle Entrate.
L’obbligo è che ogni anno l’amministratore con l’avvicinarsi di maggio (mese in cui parte la presentazione della dichiarazione dei redditi) debba rilasciare ad ogni condomino proprietario di una quota di proprietà immobiliare una certificazione che raccolga tutte le spese detraibili nel dettaglio. Tale documento dovrà indicare chiaramente l’importo da portare in detrazione sulla base dei millesimali. Questo è un obbligo di Legge, proprio come il datore di lavoro che invia la Certificazione Unica al dipendente.
Sarà facile, così, capire se ci sono spese condominiali da portare in detrazione perché saranno specificate su questa certificazione rilasciata dall’amministratore. Per quanto riguarda la percentuale da portare in detrazione, questa può variare di anno in anno in base alla normativa vigente. Nella maggior parte dei casi è del 50% ma può arrivare ancora più in alto con riferimento ai Bonus attivati dal Governo. Un esempio è l’85% per le spese di adozione di misure antisismiche.
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