La detrazione delle spese veterinarie per chi presenta la Dichiarazione dei Redditi segue precise regole. Vediamo in che modo accedere alle agevolazioni.
I proprietari di animali domestici possono ottenere la detrazione per le spese veterinarie effettuate durante l’anno a cui si riferisce la Dichiarazione dei Redditi (Modello 730 o Modello Redditi PF) presentata all’Agenzia delle Entrate.
Il beneficio, tuttavia, spetta solo in determinati casi e entro specifiche soglie. Per tale motivo, è essenziale richiedere assistenza presto un CAF o un commercialista specializzato, per evitare errori nella compilazione della documentazione.
Sarà possibile portare in detrazione le spese veterinarie solo compilando attentamente il Modello dichiarativo e inserendo tutte le voci richieste. Vediamo in quali casi spetta il beneficio fiscale e in che modo si ottiene.
Detrazione spese veterinarie: le regole per ricevere più di 500 euro di rimborso IRPEF
I contribuenti possono ottenere le detrazioni fiscali relative alle spese affrontate per gli animali domestici. Nel dettaglio, il beneficio spetta per i costi riguardanti:
- l’acquisto di farmaci o medicinali, anche se telematico, presso le farmacie e i negozi autorizzati;
- le prestazioni rese da medici veterinari regolarmente iscritti all’Albo;
- le analisi di laboratorio;
- gli interventi chirurgici eseguiti presso le cliniche veterinarie.
Non possono, invece, essere portate in detrazione le spese compiute per acquistare mangimi speciali oppure che si riferiscono ad animali usati nel settore agricolo o commerciale o allevati a scopo riproduttivo o alimentare.
I pagamenti, inoltre, devono essere stati effettuati tramite strumenti tracciabili, a eccezione delle operazioni per l’acquisto di farmaci veterinari o per sostenere le prestazioni rese dai veterinari presso strutture pubbliche o private che sono accreditate presso il Servizio Sanitario Nazionale.
L’ammontare massimo ottenibile è pari a 550 euro, anche se si possiedono più animali domestici. La detrazione delle spese veterinarie segue quella delle spese mediche e sanitarie e, dunque, è pari al 19% dei costi affrontati, che superano la franchigia di 129,11 euro. In pratica, al di sotto di tale soglia, non può essere ottenuta alcuna detrazione.
Al riguardo, viene presa come riferimento la Circolare n. 55/2001 dell’Agenzia delle Entrate, che ha specificato qual è l’importo massimo per le spese veterinarie che vengono sostenute in totale da ogni contribuente, a prescindere dal numero di animali domestici che possiede. La detrazione, inoltre, può essere richiesta solo da colui che ha affrontato le spese, anche se non è il proprietario.
Ricordiamo, infine, che i costi in oggetto devono essere specificati nella Sezione I, rigo da E8 a E10 del Modello 730, sotto la voce “Altre spese“.