Le tasse più curiose che abbiamo in Italia e che paghiamo regolarmente

La panoramica sulle tasse più curiose e assurde che abbiamo in Italia genererà ilarità ma anche rabbia. Possibile che spendiamo soldi così?

Conoscere la quantità di tasse strane che paghiamo noi italiani aprirà gli occhi su una realtà alquanto bizzarra a cui siamo obbligati. Una panoramica che desterà stupore e che ci farà chiedere “Possibile che tra un po’ ci faranno pagare anche l’aria che respiriamo?”.

Quante tasse curiose paghiamo in Italia?
Quante tasse curiose paghiamo in Italia? (Cityzen.it)

Le tasse servono per finanziare lo Stato in cui si vive e permettono di ricevere in cambio dei servizi. Servizi che spesso si rivelano insoddisfacenti ma questo è un altro discorso che non affronteremo oggi. Al momento vogliamo soffermarci su quelle tasse assurde che noi italiani paghiamo rassegnati e impotenti. Capiamo la necessità di dover supportate lo Stato ma a volte sembra che la richiesta fatta ai cittadini sia eccessiva soprattutto per alcune categorie e per alcuni redditi.

Non si riesce a vivere con tranquillità in una nazione dall’altissimo potenziale, in cui si potrebbe essere felici circondati da buon cibo, da calda accoglienza, da luoghi incantevoli. Le famiglia si sentono pressate dalle tasse e non riescono a risparmiare quanto vorrebbero per godersi la vita fino in fondo.

Ecco le tasse più curiose e assurde che abbiamo in Italia

Partiamo da una delle tasse più curiose, la tassa sull’ombra legata a quella sull’occupazione del suolo pubblico. In Italia viene tassata l’ombra del tendone o del balcone che si propaga inevitabilmente su una strada pubblica. Tale tassazione è a discrezione del Comune di residenza, potrebbe non essere applicata. Vale per tutti, invece, la tassa sulla raccolta dei funghi.

Le tasse più assurde in Italia
Le tasse più assurde in Italia (Cityzen.it)

Parliamo del pagamento dell’imposta di bollo dovuta per l’emissione del permesso ottenuto dopo aver partecipato ad un corso sulla raccolta dei funghi commestibili. E sapevate che c’è chi ancora paga la tassa sulla bonifica delle paludi per la trasformazione in terre coltivabili? Succede a Napoli e in piccoli Comuni italiani dove il Comitato di bonifica invia annualmente i bollettini da pagare, pena arrivo di una cartella esattoriale.

Poi non si paga solo da vivi ma anche da morti o meglio i familiari del deceduto avranno diverse spese da affrontare. Per il funerale, la sepoltura, l’eventuale cremazione, per il certificato di constatazione del decesso. Continuiamo con la tassa sull’esposizione della bandiera italiana dovuta da hotel e bar. Meglio accertare se nel Comune è attivo tale obbligo o si rischia una multa da 280 euro. Infine, in Italia si paga anche la passione per la pesca.

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