In estate la salute potrebbe essere a rischio. Ci sono sintomi da non sottovalutare per evitare gravi conseguenze, vediamo quali sono.
Le alte temperature chiedono al nostro corpo uno sforzo eccessivo. Quando si raggiungono livelli eccessivi di calore e affaticamento i rischi sono numerosi. L’organismo, però, non mancherà di avvisarci che è il caso di fermarsi prima di crollare.
Quella che stiamo vivendo è un’estate strana. Il caldo intenso è arrivato solo da pochi giorni per la felicità di tante persone ma contemporaneamente stiamo assistendo alle ormai consuete grandinate e agli alluvioni nel Nord Italia. Il vento, poi, non si placa mai in alcune città italiana rendendo anche impossibile la permanenza in spiaggia.
Una situazione atmosferica, insomma, che non aiuta a godersi la stagione estiva soprattutto considerando che i virus sono in circolazione e stanno colpendo tantissime persone. Tra Covid, raffreddori, influenza intestinale gli italiani costretti a stare in casa con questo caldo torrido aumentano sempre di più. A volte, poi, sono proprio le alte temperature a generare malessere e a mettere a rischio la salute specialmente nei cosiddetti soggetti fragili (anziani, bambini, persone con patologie croniche o rare).
I sintomi da tenere sotto controllo in estate: ci sono alti rischi per la salute
In estate sono frequenti i malori da caldo causati dall’impossibilità per il corpo di dissipare il calore in eccesso. Tale impossibilità provoca un aumento della temperatura corporea con conseguente sudorazione abbondante. Tra i sintomi anche la pelle rossa e calda al tatto, una sensazione di vertigini e di stordimento, difficoltà di concentrazione e mal di testa persistenti. Il malore da caldo si può manifestare anche tramite disturbi gastrointestinali. Nei casi gravi si arriva fino alla perdita di conoscenza.
Tutto questo può succedere dopo ore passate sotto al sole, dopo uno sforzo fisico eccessivo, a causa della disidratazione o per un lavoro svolto in condizioni estreme. Ecco perché si consiglia di non uscire di casa nelle ore più calde (tra le 11.00 e le 18.00), di bere molta acqua durante il giorno e di indossare cappelli e creme solari pur non andando al mare.
Il mal di testa, nello specifico, può indicare una condizione di disidratazione e si manifesta con dolore pulsante e martellante. Chi avverte i sintomi citati (uno o più d’uno) deve subito trovare l’ombra sotto cui ripararsi per far scendere la temperatura corporea e bere acqua fresca ma non ghiacciata. Sono ottimi anche gli impacchi freddi su collo, testa e sotto le ascelle. Tutto questo mentre si attendono i soccorsi.