L’annuncio di un possibile ritorno del servizio militare ha scosso gli italiani dubbiosi sulla reale necessità della leva obbligatoria.
I mesi di servizio militare possono tornare utili? L’interrogativo ha risposte diverse perché pro e contro sono numerosi. Da una parte ci sono ricerche che ritengono irrilevante il periodo della leva, dall’altra le conclusioni sono completamente opposte.
La leva militare è un servizio che il cittadino presta per le Forze Armate della propria nazione di residenza. L’ultima classe chiamata a prestare servizio è stata quella dei nati nel 1985. Dal 1° gennaio 2005, infatti, l’arruolamento è diventato esclusivamente su base volontaria e a carattere professionale. Presto potrebbe tornare in auge la leva obbligatoria considerando il nuovo clima geopolitico e la necessità di un esercito moderno che ha bisogno di professionisti.
In più sembrerebbe che sempre più giovani non riescano ad essere indirizzati correttamente dai genitori. I fatti di cronaca che vedono ragazzini annoiati e violenti protagonisti di vicende indescrivibili richiamano l’attenzione sulla necessità di far capire ai giovani cosa siano le regole, l’impegno, il rispetto, l’onore. Due motivazioni differenti, dunque, alla base della possibilità di reintroduzione del servizio militare obbligatorio in Italia.
La guerra in Ucraina e le tensioni geopolitiche internazionali hanno riacceso i riflettori sulla possibilità di conflitti e tensioni che coinvolgerebbero l’Italia. Recentemente Charles Michel ha ripreso una frase di Cicerone “Se vogliamo la pace dobbiamo prepararci alla guerra” per spiegare la necessità di una formazione militare dei giovani. In Italia Matteo Salvini ha accolto questo suggerimento e ha definito il servizio militare obbligatorio “Una forma di educazione civica al servizio della comunità, di disciplina e rispetto”.
Pareri contrari, invece, da parte del Ministro della Difesa Crosetto. Sostiene che bisogna prestare maggiore attenzione all’esercito regolare senza togliervi tempo e risorse con la leva obbligatoria. Se, comunque, il servizio militare dovesse essere ripristinato chi potrebbe evitarlo? Coloro che non superano i test psico-fisici, i candidati che rappresentano l’unica fonte reddituale del proprio nucleo familiare e gli studenti iscritti all’Università o che stanno completando il percorso formativo scolastico.
Tutti gli altri – ragazzi tra 18 e 26 anni – dovranno rispondere alla chiamata (se confermato il ritorno della leva obbligatoria) e affrontare un’esperienza emotivamente e fisicamente forte su cui ci sono pareri discordanti. Con il servizio militare attivo le conseguenze sono molteplici. In Spagna ha contribuito a formare un’identità nazionale condivisa, in Svezia è aumentato il tasso di criminalità tra i coscritti, cosa accadrebbe in Italia?
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