Cosa si deve fare per presentare la Dichiarazione sostitutiva unica aggiornata per l’Assegno unico? Ecco una piccola guida per capirlo.
Come si sa, il pagamento dell’Assegno unico di questo mese sarà erogato dall’INPS nei giorni 17, 18 e 19 e chi non ha presentato un ISEE aggiornato potrebbe percepire un pagamento pari all’importo minimo, ovvero 57 euro. Al fine di evitare di essere soggetti alla decurtazione, bisogna aggiornare la propria posizione con l’istituto di previdenza.
Dall’anno scorso il governo Meloni ha approvato il rinnovo di tipo automatico della domanda per chi già gode dell’Assegno unico. Tuttavia, questa misura viene erogata in base ai dati che già detiene l’INPS. Di conseguenza, se il nucleo familiare è cambiato, bisogna comunicarlo all’INPS tramite la Dichiarazione sostitutiva unica aggiornata. Per ciò c’è tempo fino al 30 giugno di quest’anno.
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Cosa bisogna fare per presentare la Dichiarazione sostitutiva unica aggiornata?
Come prima cosa, è fondamentale rivolgersi ad un Caf oppure accedere alla sezione dedicata all’ISEE del sito INPS. Quando si accede a una simile piattaforma, bisogna pigiare sulla voce “Utilizza lo strumento” e poi ancora su “Accedi come cittadino”. A questo punto apparirà una versione precompilata dell’ISEE che contiene tutti i dati autodichiarati del cittadino assieme a quelli resi noti dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate.
Dinanzi a quanto detto, l’utente dovrà soltanto modificare i parametri obsoleti. Inoltre, la versione non precompilata deve essere scritta in maniera integrale da chi fa richiesta. Una volta finita l’operazione, sarà lo stesso INPS ad occuparsi di adeguare gli importi di quest’anno a partire dal mese di marzo 2024 con i dovuti arretrati.
L’Assegno unico 2024, il valore e a chi spetta
Al momento sappiamo che l’Assegno unico universale dell’anno 2024 va da una cifra minima di 57 euro a figlio per tutti coloro che hanno un ISEE superiore a 45.574,96 euro e per chi non presenta del tutto il documento. Invece, l’importo massimo si aggira attorno ai 199,4 euro per i redditi che arrivano a 17.090,61 euro. Ricordiamo, inoltre, che la misura viene applicata a tutte le tipologie di lavoratori.
Inoltre, sottolineiamo che l’assegno è un aiuto economico per le famiglie che hanno figli che sono minorenni e che abbiano meno di 21 anni, iscritti all’università o a qualche corso di formazione scolastica, mentre è illimitato per chi ha i figli che presentano una forma di disabilità.