Cambiare il medico di base è un diritto dei cittadini. Vediamo come procedere per scegliere un nuovo nome di riferimento.
Il medico di base è un ufficiale sanitario di primo livello che offre assistenza ai propri pazienti nello studio medico e in casi particolari presso il domicilio dell’assistito.
Il compito del medico di medicina generale o medico di famiglia è di occuparsi di prevenzione, tutela della salute, somministrazione di terapie e cure agli assistiti. Prescrive esami, accertamenti e visite specialistiche nonché procede con l’interpretazione dei risultati di indagini e test per poi suggerire medicinali o controlli per risolvere eventuali problemi.
Ogni cittadino ha il diritto ad avere un medico di base ma spesso la scelta è limitata. Raggiunto un certo numero di pazienti, infatti, il medico non può accettarne altri a meno che non segua già un familiare. Può accadere che il dottore di cui ci si fida non abbia disponibilità e si sia costretti a sceglierne un altro in attesa di poter chiedere il cambio. La procedura di trasferimento varia da regione a regione ma alcune indicazioni sono comuni.
Ci sono dei motivi per i quali il cittadino si può trovare costretto a cambiare il medico di base oltre a quello già visto. Può succedere in caso di trasferimento in una zona della città differente o in un altro Comune oppure se il medico generico cessa o sospende la propria attività. La richiesta è legittima anche se viene meno il rapporto di fiducia tra medico e paziente e se non si è soddisfatti dell’assistenza ricevuta e si cerca, quindi, un servizio qualitativamente migliore.
Per cambiare il medico di base occorrerà recarsi presso uno sportello dell’Azienda socio sanitaria di competenza territoriale oppure utilizzare la procedura online se il Comune e la Regione di residenza lo permettono. Volendo e potendo optare per l’iter telematico bisognerà essere in possesso delle credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi).
Per procedere con il cambio occorrerà presentare un’autocertificazione di residenza, un documento di riconoscimento valido, la tessera sanitaria o codice fiscale, il permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari. Queste, come detto, sono indicazioni generali che possono variare da Regione a Regione. Si consiglia di accedere al sito della Regione di appartenenza per approfondire l’iter da affrontare. Ricordiamo, infine, che il cittadino è libero di cambiare medico ogni volta che lo desidera senza dover fornire giustificazioni.
l fungo Quercetto sarà presentato dallo chef Circiello su La7 e alla TuttoFood 2025 di…
Backpack di Barts Amsterdam unisce comfort ergonomico, design urbano, materiali resistenti e una spaziosa capienza…
Tuduu è la piattaforma italiana che unisce tradizione gastronomica e tecnologia, offrendo a produttori locali…
Sabato mattina, le telecamere di Rai1 si sono accese su un momento carico di significato…
Claudia Conte nelle scuole di Viterbo per insegnare ai più piccoli il valore del cibo…
In occasione della Settimana del Cervello, dal 10 al 16 marzo, il Centro Demenze della…