Oltre all’Assegno Unico le famiglie con figli a carico possono contare su numerose agevolazioni differenti in base all’età dei bambini/ragazzi.
L’Assegno Unico è la misura principale dedicata alle famiglie erogata da marzo 2022. Questo beneficio dal valore massimo base di 199 euro circa per ogni figlio a carico è cumulabile con tante altre agevolazioni da richiedere anche subito.
Le spese destinate ai figli tagliano notevolmente il budget familiare a qualsiasi età. Ogni fase della vita presuppone la soddisfazione di necessità diverse ma ugualmente costose. Solo quando il ragazzo sarà pronto per diventare completamente autonomo e troverà un occupazione ben retribuita i genitori potranno risparmiare. Fino ad allora lo stipendio potrebbe non essere sufficiente a coprire tutte le uscite mensili specialmente se un solo genitore lavora. Interviene così lo Stato con aiuti economici che permettono di alleggerire l’onere.
La misura più nota è l’Assegno Unico, erogato mensilmente per ogni figlio di età minore di 21 anni o indipendentemente dall’età in caso di disabilità del figlio. L’importo dell’AU va dai 57 euro ai 199,40 euro per ogni figlio a carico. Con le maggiorazioni previste al verificarsi di determinate condizioni queste cifre possono anche aumentare. In più ci sono altri aiuti economici che le famiglie possono richiedere.
Un primo sostegno economico serve a ridurre le spese per i libri scolastici. Questo aiuto erogato sotto forma di voucher o agevolazioni dalle Regioni. Di conseguenza, per sapere se la Regione di residenza eroga questo tipo di bonus bisognerà accedere al sito ufficiale. Rimanendo in ambito scolastico troviamo anche il Bonus Università, un contributo per le famiglie di studenti con ISEE entro i 22000 euro. Al di sotto di determinati limiti ISEE stabiliti dagli atenei è previsto anche l’esonero totale dal pagamento delle tasse.
Nel 2024, poi, gli studenti neo diciottenni hanno potuto fare domanda di Carta della Cultura e della Carta del Merito (a condizione che si siano diplomati con 100 o 110 e lode) dal valore di 500 euro ciascuna. Per i più piccoli, invece, c’è il Bonus centri estivi di cui approfittare per ammortizzare le spese di iscrizione ad un centro estivo qualora entrambi i genitori siano lavoratori ma solo se le attività svolte sono di carattere sportivo. Si potranno aggiungere, infatti, agli importi da portare in detrazione del 19% in dichiarazione dei redditi. Parliamo delle spese sportive ma anche delle spese universitarie, scolastiche, per gli asili nido. Infine, ricordiamo la detrazione del 19% per l’affitto pagato per uno studente fuori sede.
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