Cosa mangiare il 1 gennaio se vuoi che il 2024 sia il tuo anno fortunato
Otre a stilare la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo, bisogna anche fare la lista della spesa per la prima mangiata ufficiale del nuovo anno.
Sappiamo che in cima alla tua lista ci saranno le lenticchie, perché ovviamente tutti sanno che portano fortuna. Ma prendi carta e penna e tieniti pronto ad allungare la lista della spesa, perché ci sono altri cibi che non possono assolutamente mancare sulla tua tavola il primo giorno dell’anno. Quantomeno se vuoi che il 2024 sia un anno fortunato.
Non importa quanto tu sia superstizioso, un po’ di fortuna non ha mai fatto male a nessuno. Perciò perché non gustarsi uno di questi cibi fortunati nel primo pranzo del nuovo anno!
Ecco cosa devi comprare al supermercato per il pranzo di Capodanno.
Lo abbiamo già detto, e tutti sanno che sono fortunate. Quello che non sai è che queste piccole alleate sono considerate un alimento fortunato fin dall’ Antica Roma, probabilmente per la loro somiglianza con le monete (questo ci fa pensare che in passato le lenticchie fossero leggermente più grandi).
Ecco quindi che più che fortuna, le lenticchie portano ricchezza.
Del maiale non si butta via nulla, in più viene considerato un animale sacro da diverse culture, come quella cinese. Per le famiglie contadine del passato, avere un maiale, significava avere un enorme tesoro e una scorta di cibo preziosa. Non a caso anche i salvadanai hanno la tradizionale forma a maialino…
Perciò un buon cotechino accompagnato da lenticchie è il piatto perfetto se si spera in un 2024 bello ricco. Classico della mezzanotte del 31 dicembre è di buono auspicio anche mangiarlo il 1 gennaio.
Ti sei mai chiesto perché si lancia il riso dopo la cerimonia del matrimonio contro i due sposini? Perché è un gesto di buon auspicio.
I chicci di riso sono in grado di proteggere dalle energie negative e di attirare fortuna, prosperità e amore. Addirittura, c’è chi ne mette un po’ sotto lo zerbino di casa proprio per proteggere la dimora dall’ingresso di forze oscure.
Se sei mai stato a Napoli saprai bene che questo piccolo diavoletto porta fortuna, perché avrai visto più peperoncini di quanti ne potrebbe mai contenere un’intera coltivazione.
A quanto pare però, il suo potere non risiede nel suo colore o nel suo sapore, bensì nella sua forma fallica. Sì, hai letto bene.
Il peperoncino serve contro il malocchio e, sorpresa delle sorprese, contro le infedeltà coniugali. Direi che è il caso di aggiungere un po’ di olio piccante alle lenticchie di tuo marito, per sicurezza…
Per i Romani la frutta secca portava fortuna, ecco quindi che venivano lanciate nocciole, arachidi, uvette, mandorle, fichi e datteri contro i neo sposini al posto del riso come segno di buon auspicio per la loro unione.
Perciò chi siamo noi per contraddire i Romani, dato che con le lenticchie avevano ragione? Meglio comprare un po’ di frutta secca e servirla a fine pasto, magari insieme ad un buon digestivo.
Eccola qui l’annuale gara di velocità che tutti stavamo aspettando. La tradizione spagnola vuole che a ogni rintocco di orologio, quindi in 12 secondi, si debba mangiare un chicco d’uva fino allo scoccare della Mezzanotte (possibilmente senza strozzarsi, giusto per evitare di finire al pronto soccorso la notte di Capodanno).
Se preferisci non rischiare un’occlusione delle vie aeree, puoi gustarla più lentamente e porterà abbondanza e allegria lo stesso. Lo stesso vale per il primo dell’ anno. È il frutto della fortuna del nuovo anno.
Secondo la mitologia greca e romana, il melograno era una pianta sacra e portatrice di fertilità e ricchezza. I suoi piccoli grani rossi, secondo la leggenda, sarebbero proprio la metafora della fecondità.
Per gli ebrei, invece, questo frutto è sacro perché ha tanti semi quanti sono i comandamenti della Torah, ovvero 613.
Renderà l’anno nuovo succoso e dolce, proprio come il suo sapore. Secondo il Feng Shui cinese, la sua forma, quasi perfettamente sferica, richiama l’infinito. Ecco perché durante il Capodanno cinese si regalano come fossero cioccolatini a San Valentino.
Meglio farne una bella scorta, così potrai mangiarli in famiglia e usare le bucce per giocare a tombola: due piccioni con una fava, o meglio, con un madarino.
La tua lista della spesa fortunata è conclusa, non garantiamo sull’efficacia di questi cibi… ma tentare non nuoce. Perciò, buon anno nuovo all’insegna di lenticchie e mandarini!
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