La rendita del Fondo pensione Cometa è un reddito compatibile con la pensione INPS ma non fa cumulo ai fini fiscali.
Vige una tassazione diversa tra la rendita integrativa dei fondi pensione e la pensione INPS. Scopriamo in cosa si differenzia la fiscalità e cosa comporta per il pensionato.
La previdenza complementare permette ai cittadini di integrare la pensione obbligatoria per assicurare al lavoratore una qualità di vita adeguata alle proprie aspettative. La spinta verso i Fondi pensioni sta diventando sempre maggiore considerando che gli importi degli assegni pensionistici diventeranno sempre più bassi soprattutto a causa delle basse retribuzioni e del sistema di calcolo contributivo. T
ra le varie forme di previdenza complementare basata su un sistema di forme pensionistiche grazie alle quali ottenere una pensione integrativa c’è il Fondo Cometa, una soluzione legata ad uno specifico settore ossia l’industria metalmeccanica e installazione di impianti. Ad oggi ci sono circa 440 mila iscritti e l’importo della pensione complementare si determina dai contributi versati e dai rendimenti della gestione. In più l’adesione al Fondo Cometa prevede un contributo aggiuntivo da parte del datore di lavoro qualora si versi il contributo minimo a proprio carico.
La rendita integrativa del Fondo Cometa è compatibile con la pensione INPS ma non si cumula ai fini fiscali. Significa che viene applicata una tassazione separata e agevolata proprio come ogni altra forma di previdenza complementare. Da normativa, alla rendita dei Fondi pensione la tassazione si applica con ritenuta alla fonte di valore pari all’imposta.
Parliamo di un 15% che si riduce, però, fino al 9% in base all’anzianità di iscrizione. Vengono tolti, infatti, 0,3 punti percentuali per ogni anno superiore al 15esimo di partecipazione al Fondo Cometa per un massimo di sei punti. La regola non vale solo per il settore di riferimento ma per ogni Fondo di pensione integrativa. In caso di dubbio basta consultare la documentazione del Fondo di riferimento per conoscere tutte le condizioni.
Separatamente, la pensione INPS è soggetta alla normale tassazione con aliquota variabile in base allo scaglione reddituale in cui si ricade. In conclusione, la rendita integrativa legata al Fondo pensione non viene inclusa nel reddito imponibile ai fini IRPEF. Un’ultima puntualizzazione sulla tassazione. L’aliquota sale al 23% in caso di somme riscattate dopo le dimissioni, il licenziamento, un cambio contratto, il pensionamento con meno di cinque anni di partecipazione alla previdenza complementare o la nomina a dirigente.
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