Pessime notizie per le famiglie con redditi bassi, perché non potranno beneficiare del Bonus 100 euro istituito dal Governo. Per quale motivo? Scopriamolo.
Con il comunicato stampa n. 79 del Consiglio dei Ministri, è stata resa nota l’introduzione, dal prossimo anno, di un nuovo Bonus per le famiglie.
Molti nuclei, dunque, speravano di poter contare su un’agevolazione extra, soprattutto quelli con redditi molto bassi e particolarmente provati dai rincari dei prezzi degli ultimi mesi.
In realtà, proprio chi ha redditi particolarmente bassi potrebbe non avere i requisiti per usufruire del Bonus da 100 euro istituito dal Governo Meloni. Si tratta di una situazione che potrebbe creare una serie di difficoltà e accentuare condizioni di disagio.
Ma a chi spetta il Bonus 100 euro e perché alcune famiglie rischiano di rimanere escluse? Facciamo il punto della situazione.
Bonus 100 euro: per quale motivo alcune famiglie dovranno rinunciarvi?
Dal comunicato stampa n. 79 del Consiglio dei Ministri si legge che, nel mese di gennaio 2025, verrà erogata un’indennità pari a 100 euro ai lavoratori dipendenti in possesso di specifici requisiti.
In particolare, i beneficiari devono:
- avere un reddito non superiore a 28 mila euro;
- essere separati dal coniuge e averlo a carico, insieme ad almeno un figlio. Se l’ex coniuge manca o il contribuente non si è mai coniugato, è necessario almeno un figlio a carico;
- presentare la Dichiarazione dei Redditi, da cui risulta un’imposta calcolata sul lavoro dipendente di ammontare superiore alle detrazioni spettanti.
Quest’ultima condizione, in realtà, sottintende che c’è una particolare categoria di contribuenti che rimarrà esclusa dall’erogazione del Bonus da 100 euro.
Il beneficio, infatti, verrà versato esclusivamente a coloro che sono tenuti al pagamento dell’IRPEF. Sono, dunque, esclusi i soggetti che risultano fiscalmente incapienti. In particolare, il nuovo Bonus 100 euro non verrà riconosciuto ai nuclei familiari che hanno dei redditi rientranti nella no tax area, cioè di ammontare inferiore al limite di 8.500 euro all’anno.
Con il comunicato stampa, inoltre, viene chiarito che l’imposta deve avere un importo superiore a quello delle detrazioni a cui si ha diritto in base alla Dichiarazione dei Redditi. Di conseguenza, se un contribuente paga meno di 100 euro di tasse non avrà diritto a detrazioni di ammontare superiore a tale cifra.
Il Bonus non sarà uguale per tutti i beneficiari. Non tutti, in pratica, potranno usufruire della somma massima pari a 100 euro. La cifra spettante, infatti, verrà calcolata sul periodo durante il quale è stata svolta attività lavorativa nell’anno di riferimento. Chi, dunque, ha lavorato soltanto per sei mesi nel 2024, potrà ricevere non più di 50 euro lordi.