Nuovo bonus da 3.600 euro per le famiglie che potranno beneficiarne facilmente, presentando domanda all’INPS.
Un supporto economico ulteriore che mira a sostenere economicamente le famiglie in difficoltà finanziaria e che si va ad aggiungere alla lunga lista di bonus.
In una condizione generale di rincari pesanti che riguardano tutti i settori della vita, quindi dai beni di prima necessità alla benzina, è fondamentale usufruire di tutti i possibili bonus, agevolazioni, sconti che sono stati predisposti dal Governo.
Bonus da 3.600 euro per le famiglie italiane: come fare domanda
Uno dei bonus più importanti per chi ha figli a carico è sicuramente quello relativo all’asilo nido. Si tratta di una cifra consistente che permette di andare a ridurre così una spesa ripetuta nel tempo che grava necessariamente sul bilancio familiare.
Per fare domanda bisogna seguire la procedura INPS che è molto semplice, si inoltra direttamente sul sito web e quindi si può fare in completa autonomia. Coloro che non hanno dimestichezza con i sistemi online possono comunque rivolgersi a CAF e patronati e fare quindi domanda mediante un servizio di assistenza diretta.
La domanda può essere presentata da un genitore ed è per coloro che hanno bambini al di sotto dei 3 anni di età. La richiesta va inviata entro il 31 dicembre dell’anno in cui sono state effettuate le spese mentre, per quanto riguarda solo l’invio della documentazione, il termine ultimo è il 31 luglio 2024.
Per effettuare l’invio di tutto il necessario si accede al sito INPS mediante SPID, CIE o CNS, si inseriscono i dati personali, gli estremi del provvedimento, mensilità richieste per l’anno, documentazione del pagamento. Attenzione, nella domanda bisogna anche specificare se si tratta di un asilo pubblico o privato o di un’assistenza domiciliare.
Il contributo è pensato a sostegno al reddito per il pagamento delle rette quindi per tutto il periodo in cui il minore frequenta l’asilo. A fare richiesta può essere il genitore, il soggetto affidatario, convivente con il figlio, con attestazione del pediatra in aggiunta se è necessario richiedere assistenza domiciliare (questa è concessa laddove ci sia una grave patologia cronica).
Il rimborso delle rette fino a 3.600 euro è pensato per coloro che hanno un ISEE entro i 40 mila euro e che rispondono ovviamente alle condizioni previste. La compilazione di una domanda in modo errato di fatto porta alla perdita dello stesso, quindi bisogna fare molta attenzione. Il sostegno è calcolato sulla base di 11 mensilità, è comunque la condizione economica del nucleo e quindi l’aggiornamento ISEE ad essere il pilastro fondamentale per il calcolo finale.