L’antibiotico resistenza è un tema che preoccupa da tempo la comunità scientifica, ma oggi Pfizer ha ideato una nuova terapia.
L’annuncio da parte della nota Casa Farmaceutica è arrivato il 22 aprile scorso: la Commissione europea ha approvato un nuovo farmaco, Emblaveo, che potrà curare le persone con gravi infezioni e al tempo stesso evitare l’aumento dell’antibiotico resistenza.
Da molto, come sappiamo, si avverte la necessità di ideare nuovi trattamenti farmacologici in “sostituzione” o in accompagnamento degli antibiotici, perché numerosi ceppi batterici stanno diventando resistenti. Com’è intuibile, significa che molti pazienti rischiano la vita poiché con i farmaci comunemente usati non si riescono a sconfiggere le infezioni.
Per capire meglio la portata del problema, ricordiamo le affermazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha stimato almeno 700 mila morti all’anno dovute proprio all’antibiotico resistenza. Un numero già altissimo ma che si temeva potesse aumentare a dismisura. Oggi abbiamo un’arma in più, e ciò grazie al lavoro congiunto di tutte le realtà competenti in materia di sanità e salute globale.
Grazie all’approvazione da parte della Commissione europea, da ora in avanti tutti e 27 i Paesi membri potranno acquistare Emblaveo.
Si tratta di un farmaco nuovo, prodotto da Pfizer, ed è indicato per il trattamento di pazienti adulti con “infezioni intra-addominali complicate (Ciai), polmoniti acquisite in ospedale (Hap), inclusa la polmonite associata a ventilazione meccanica (Vap), e infezioni complicate del tratto urinario (Cuti), compresa la pielonefrite. È indicato anche per il trattamento delle infezioni causate da organismi Gram-negativi aerobi in pazienti adulti con opzioni terapeutiche limitate“.
Pfizer ha annunciato con orgoglio che il nuovo farmaco è in grado anche di sconfiggere gravi infezioni batteriche dovute a batteri Gram-negativi, compresi i patogeni multiresistenti.
Com’è facilmente intuibile, si tratta di un’ottima notizia per tutti coloro che soffrono di infezioni molto gravi e che rischiano l’inefficacia dei farmaci e antibiotici utilizzati fino ad oggi. L’approvazione di Emblaveo permette di dare una nuova speranza a medici e pazienti e a tutta la comunità scientifica, perché sarà più facile ridurre i rischi legati all’antibiotico resistenza.
Non è il primo farmaco nuovo, Emblaveo, che probabilmente entrerà di routine nelle terapie disponibili, infatti da tempo si stava cercando di trovare alternative ai classici antibiotici, proprio per evitare l’aumentare dell’antibiotico resistenza. L’OMS prevede milioni di morti se non si ovvia a questa problematica e da quando il caso è divenuto più urgente tutte le case farmaceutiche hanno cominciato a lavorare più alacremente per fornire trattamenti efficaci.
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