Pagamenti con la carta, attenzione alla truffa skimming: c’entrano i POS, i dettagli da sapere

Cos’è e come funziona la truffa skimming, che si lega ai POS e ai pagamenti con carta: cosa sai rischia e dettagli

Una tematica di assoluta rilevanza e che desta sempre una forte attenzione, quella che ha a che fare con le truffe, ovvero quei tentativi di raggiro, di diverso tipo, che possono mettere in pericolo i dati personali e sensibili, o quelli finanziari degli utenti inconsapevoli.

Truffa
Truffa, attenzione a questo rischio: come funziona – cityzen.it

In tale specifico caso, la questione inerente la truffa si lega allo Skimming, una pratica da conoscere e al cui riguardo è bene prestare attenzione. Ad intervenire sul tema è stato Massimiliano Dona, il presidente di Unione Nazionale Consumatori, che ha avuto modo proprio di parlare di tale truffa, spiegandone alcuni importanti dettagli.

Si tratta dunque di una pratica mesa in campo dai malintenzionati e pericolosa, la truffa dello Skimming, ovverosia POS modificati in grado di clonare la carta di pagamento, di debito o credito che sia, delle inconsapevoli vittime. Come ha avuto modo di chiarire l’avvocato e presidente di Unione Nazionale Consumatori, facendo riferimento ad una clip condivisa tramite i suoi social, quello in questione è un processo durante il quale un malintenzionato si appropria dei dati rilevanti mediante la banda magnetica.

Vi è l’installazione di un lettore, lo skimmer, nella parte dove vengono inserite le carte all’interno degli sportelli automatici, oppure nei lettori che vi sono nei negozi e nei ristoranti.

Truffa dello Skimming, attenzione ai POS modificati che possono clonare le carte di pagamento

Una questione estremamente importante, quella inerente il rischio truffa, su cui è bene ed opportuno sempre aggiornarsi ed informarsi, così da ridurre il rischio potenziale di cadere in possibili trappole organizzate dai malintenzionati.

Truffa
Truffa Skimming: ecco a cosa stare attenti – cityzen.it

A proposito della truffa dello Skimming e della clip commentata da Massimiliano Dona, che riguarda un Paese estero, questi spiega che: “Non so in quale parte del mondo sia successa una cosa del genere“. L’avvocato si pone un interrogativo però, ovvero se “è frequente anche in Italia lo skimming?”

Bisogna già di per sé stare molto attenti quando, nel momento in cui si va a prelevare al bancomat di qualsiasi banca. Qualora la carta non entrasse per bene all’interno del relativo slot, ecco che potrebbe esservi anche una eventuale manomissione realizzata per la clonazione. Ecco che occorre stare attenti anche agli eventuali POS modificati.

Il lettore in questione può esser installato nei POS, cosicché quest’ultimi, modificati, siano in grado di procedere alla clonazione delle carte. Nel caso in cui ciò avvenga, i rivenditori potrebbero non esserne a conoscenza, ma in tanti si chiedono come si può fare per riconoscere l’eventuale pratica messa in atto. Al riguardo, si legge su Punto Informatico, pare si avverta la sensazione di premere i tasti per l’inserimento del PIN, e di fare fatica. 

Ciò, dal momento il lettore oggetto di eventuale installazione viene installato sopra il tastierino numerico. Così facendo, sarebbe in grado di registrare il PIN della carta di pagamento impiegata. È bene quindi stare molto attenti quando si porta a termine un acquisto impiegando il POS e approfondire la tematica presso esperti del campo e soggetti competenti in materia, così da saperne di più e chiarire i propri dubbi.

Gestione cookie