Pane duro in estate, come evitare di buttare i propri soldi: usalo così è buonissimo

Stanchi di mangiare solo pane duro in estate? Quando le temperature sono alte le pagnotte diventano di ferro in pochissimo tempo, come evitarlo?

In estate il pane diventa presto secco e immangiabile. Tutta colpa del caldo e dell’umidità che indurisce il prodotto e lo rende perfetto per la formazione della muffa. Vediamo come aggirare la problematica ed evitare di dover ricorrere al dentista.

Come evitare il pane duro in estate
Come evitare il pane duro in estate (Cityzen.it)

Vivere un giorno senza pane è impossibile per tanti italiani. Lo dimostra il gran numero di persone che durante il periodo del lockdown a causa della pandemia ha imparato a preparare in autonomia il pane per evitare di rimanerne privo quando si era costretti a stare chiusi in casa. Come rinunciare alle bruschette condite con pomodorini, paté, formaggio spalmabile e creme delicate?

E come evitare di fare la scarpetta quando nel piatto rimane un delizioso sughetto? Per non parlare della merenda più buona di tutte, un panino al salame o pane e cioccolata. Insomma, elemento imprescindibile dell’alimentazione degli italiani non può mai mancare in tavola. Il problema in estate è che se comprato al mattino già a pranzo o al più tardi nel pomeriggio diventa immangiabile. Il caldo lo fa diventare duro e secco e l’umidità favorisce la formazione della muffa.

Come fare per mangiare un pane ottimo anche in estate

Grande attenzione deve essere riposta alla pulizia delle superfici da lavoro, ai taglieri e ai contenitori per il pane. Bisogna pulirli perfettamente eliminando ogni residuo di briciole ma ciò non basta ad avere un pane morbido e fresco. La conservazione corretta è fondamentale per non rischiare di far saltare qualche dente addentando una fettina di pagnotta.

Come conservare correttamente il pane
Come conservare correttamente il pane (Cityzen.it)

Il pane va tenuto in un luogo fresco e asciutto, a temperatura ambiente. Bisogna evitare, dunque, di conservarlo in frigorifero per mantenere la croccantezza e impedire che diventi raffermo. Solo se la temperatura esterna dovesse essere veramente alta si potrebbe pensare di metterlo in frigo ma per un tempo ridotto. Per conservare il pane sono ottimi i portapane in ceramica non smaltata o terracotta perché rallentano l’invecchiamento del prodotto grazie ai materiali traspiranti con cui sono stati prodotti.

Materiali che permettono anche di assorbire e fare uscire l’umidità in maniera tale che la muffa non si crei. La croccantezza sarà garantita. Da evitare assolutamente, invece, i sacchetti di plastica o i recipienti ermetici. Se si hanno contenitori in legno, metallo, ceramica smaltata o plastica bisognerà fare attenzione alla presenza di fessure e fori di areazione, indispensabili per far uscire l’umidita e “salvare” il pane.

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