In dichiarazione dei redditi vanno inserite le somme legate al servizio “scambio sul posto” per l’autoproduzione di energia?
Tante famiglie sono passate al fotovoltaico per risparmiare in bolletta aderendo all’iniziativa “scambio sul posto”. A breve riceveranno un primo rimborso ma occorre dichiarare le somme incassate dalla vendita dell’energia nel modello 730?
La compilazione del modello 730 è apparentemente semplice se si hanno pochi dati da inserire. La precompilata messa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, poi, facilita ulteriormente il compito essendoci già le informazioni inserite note al Fisco e ad altre banche dati. I problemi nascono quando ci sono situazioni più complicate da gestire. I Bonus per la casa, ad esempio, possono creare qualche difficoltà nell’indicare la cifra da portare in detrazione.
Poi ci sono le spese mediche effettuate privatamente da aggiungere a quelle inoltrare direttamente all’AdE dalle farmacie o da strutture convenzionate con il SSN. Continuiamo con le spese universitarie, per l’affitto dello studente fuori sede e con i redditi percepiti nell’anno di riferimento del modello 730. Nella dichiarazione dei redditi 2024 dovranno essere indicati i redditi del 2023. Sia quelli da lavoro che derivanti da altre attività o servizi. Vi rientrano anche le somme legate all’adesione al servizio scambio sul posto?
Il servizio scambio sul posto scelto contemporaneamente all’acquisto di un impianto fotovoltaico è una forma di autoconsumo che compensa l’energia prodotta e immessa in rete in un momento preciso con quella prelevata in un momento successivo. Per spiegare con maggiore chiarezza si tratta di uno scambio di energia. Le famiglie con impianto fotovoltaico senza accumulo producono energia consumandola in parte durante la giornata.
La parte restante viene immessa nella reta. Di sera, quando non c’è autoproduzione di energia questa viene acquistata e pagata in bolletta. Grazie allo scambio sul posto il contribuente recupererà l’energia comprata vendendo quella immessa in rete con un rimborso in fattura. Si potrebbe verificare una cessione alla rete del surplus di energia attraverso vendita diretta o indiretta. La domanda è se le somme incassate per la vendita di energia si devono dichiarare o meno nel modello 730.
Le tipologie di pagamenti in questione sono due. C’è il citato rimborso parziale in bolletta che non è rilevante ai fini fiscali e la liquidazione delle eccedenze da richiedere al Gestore. Tali eccedenze sono tassate come redditi diversi. In questo caso, dunque, bisognerà riportate la somma percepita nel modello 730 all’interno del rigo D5 con codice 1 oppure al rigo RL14 del Modello Redditi.
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