Il sogno di una pensione a 60 anni con un assegno pensionistico di importo medio-alto è un traguardo ambito ma chi lo taglierà?
La maggior parte delle persone quando pensa alle pensione vede nero. Si hanno dubbi sia sulla reale possibilità di lasciare un giorno il mondo del lavoro sia sull’importo dell’assegno che si percepirà. Dubbi ben fondati soprattutto per i nati tra il 1965 e il 1980.
Parliamo oggi della Generazione X, i nati tra il 1965 e il 1980 che avvertono una forte pressione quando si parla di pensione. I primi lavoratori compiranno 60 anni nel 2025 avvicinandosi sempre più al momento del pensionamento ma tale traguardo non è un motivo di gioia. Il motivo è semplice, il rischio è di avere un assegno mensile che non potrà mai permettere di avere una qualità della vita soddisfacente.
Il distacco tra stipendio e trattamento INPS, infatti, è già ampio ma lo diventerà sempre più per chi rientra nel sistema di calcolo contributivo (chi ha iniziato a versare i contributi dal 1996). In più c’è il problema dell’invecchiamento della popolazione e dell’inverno demografico a peggiorare le previsioni. Troppi pensionati e pochi lavoratori significherà non avere i soldi per corrispondere l’assegno mensile.
I timori della Gen X sono stati rivelati da un’indagine di Natixis Im. I risultati della survey parlano chiaro. Il 48% degli intervistati è convinto che solo un miracolo permetterà di andare in pensione mentre la restante metà preferisce ignorare, al momento, il problema pensione non pensandoci affatto. Il 60% della Gen X è disposta ad allontanare il momento del pensionamento per avere un assegno più alto pur con la consapevolezza che non sarà facile riuscirci data la precarietà del lavoro. Il 47% delle persone, infatti, pensa di non essere in grado di lavorare abbastanza a lungo.
Il quadro descritto, dunque, è pessimo. I piani pensionistici non lasciano presagire nulla di buono a meno che non si pianifichi un aiuto fin da giovani o comunque a partire dai 60 anni, quando si sente avvicinare il momento del pensionamento. Secondo Marco Barindelli, country head Italia di Natixis Im, proprio il compimento dei 60 anni dovrebbe essere visto come il momento in cui verificare il patrimonio e la solidità del piano finanziario considerando i cambiamenti di reddito e delle spese superato questo traguardo. Tra le soluzioni. E se le previsioni non dovessero essere buone meglio agire investendo in un Fondo pensione in modo tale da creare un’entrata aggiuntiva all’assegno mensile.
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