Pensione anticipata a 63 anni da subito: scopri se rientri tra i beneficiari e approfittane subito

Alcune categorie di soggetti hanno diritto all’Ape sociale, una misura che consente l’accesso anticipato alla pensione. Quando si può richiedere?

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto una serie di novità relative alle misure di flessibilità in uscita.

pensione a 63 anni
Si può andare in pensione anche a 63 anni (cityzen.it)

Tra le altre cose, ha innalzato il requisito anagrafico richiesto per usufruire dell’Ape sociale. Si tratta dello strumento che consente di ricevere l’assegno pensionistico al raggiungimento di 63 anni e 5 mesi di età e che assicura un assegno fino a 1.500 euro al mese, fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

Possono, tuttavia, richiederlo solo alcune categorie di persone. A chiarie le innovazioni previste dall’ultima Manovra finanziaria è la Circolare INPS n. 35/2024. Analizziamone il contenuto.

Pensione anticipata con Ape sociale: a chi spetta? Tutte le novità per il 2024

L’Ape sociale è una misura che permette di fruire della pensione anticipata a:

ape sociale
Pensione con Ape sociale (cityzen.it)
  • disoccupati che hanno maturato almeno 30 anni di contribuzione e hanno finito di percepire le indennità di disoccupazione;
  • caregivers che prestano assistenza, da almeno 6 mesi, a un familiare disabile grave e che possiedono almeno 30 anni di contributi;
  • disabili con invalidità civile almeno al 74% e con non meno di 30 anni di contribuzione;
  • addetti a mansioni usuranti, elencate nell’Allegato 3 della Legge di Bilancio 2022, con almeno 32 anni di contribuzione.

La Legge di Bilancio 2024, oltre ad aver innalzato il presupposto anagrafico di 5 mesi, ha previsto l’incumulabilità della prestazione con i redditi da lavoro autonomo o dipendente, per i quali si percepisce un reddito che supera i 5 mila euro. Le nuove norme, tuttavia, si applicano solo nei confronti dei soggetti che hanno maturato i requisiti negli anni precedenti ma non hanno presentato richiesta all’INPS di verifica dei presupposti, a coloro che sono decaduti dal beneficio e a chi non ha ancora raggiunto i presupposti.

Chi matura i requisiti nel 2024 e non rispetta le nuove regole è tenuto alla restituzione all’INPS delle somme indebitamente percepite.

L’Ape sociale non può, inoltre, essere percepita da coloro che sono già titolari di indennità di disoccupazione, mentre è compatibile con l’Assegno di Inclusione e con l’Assegno sociale.

Ricordiamo, infine, che la domanda per l’Ape sociale deve essere preceduta da apposita richiesta di verifica dei requisiti, che va effettuata entro specifiche tempistiche e, in particolare:

  • entro il 15 luglio 2024, con risposta entro il 15 ottobre;
  • entro il 30 novembre 2024, con risposta entro il 31 dicembre.

Per evitare ritardi, tuttavia, si consiglia di inviare contemporaneamente entrambe le richieste (anche quella per l’accesso all’Ape sociale).

Le istanze inviate dopo tali scadenze, ma entro il 30 novembre 2024, verranno valutate soltanto se ci sono fondi economici residuali.