L’importo della pensione minima sale fino a mille euro per alcuni cittadini. Sarà un primo passo verso assegni più cospicui per tutti?
Pochi pensionati potranno avere mille euro di assegno pensionistico a condizione che soddisfino precise condizioni. La platea al momento è ristretta ma la speranza che si allarghi continua ad essere forte negli italiani.
Tanti pensionati sentono forte la spinta a scappare dall’Italia. L’assegno percepito mensilmente non basta per vivere una vecchiaia serena. Meglio trasferirsi dove ci sono sconti delle tasse e il costo della vita è più basso. Tra i Paesi più gettonati l’Albania e la Grecia, nazioni vicine, baciate dal sole e bagnate da un mare cristallino. Per rimanere nella penisola nostrana servono pensioni più alte, come si fa a vivere con 600 euro al mese?
C’è chi vedrà il sogno realizzarsi e ricevere una pensione minima di mille euro. Certo parliamo di una cifra ancora bassa ma sicuramente più gestibile considerando che ad una certa età il mutuo si sarà estinto (voce che più grava sul bilancio familiare). Facciamo attenzione, questa pensione di mille euro non è quella promessa da Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale del 2022. Con gli incrementi della Meloni, infatti, si raggiungono i 614 euro ma non di più.
C’è una Provincia autonoma che ha pensato di introdurre un’integrazione alla pensione minima che porterà l’assegno ad un totale di mille euro. Parliamo dell’Alto Adge che ha autorizzato l’aumento delle pensioni minime e sta ipotizzando un allargamento della platea dei beneficiari. Si tratta di una notizia che strapperà un sorriso ai pensionati che si trovano in condizioni di povertà e sono residenti in Provincia.
In più l’aumento sarà compatibile con altri trattamenti erogati per il sostegno al reddito aiutando ancora di più i cittadini. Si tratta di un contributo da mille euro per le spese accessorie per anziani. Sarà erogato – ancora non c’è una data ufficiale – a chi ha minimo 65 anni e vive da solo con un reddito da pensione inferiore a 10 mila euro netti. Altra condizione non possedere patrimoni importanti oltre l’abitazione di proprietà.
Per accedere al contributo sarà richiesta anche la dimora stabile e ininterrotta di minimo dodici mesi in provincia di Bolzano al momento dell’inoltro dell’istanza. Il contributo potrà essere speso per coprire le spese condominiali e per pagare le bollette nella misura massima di 500 euro. Si sta cercando di incrementare l’importo fino a mille euro.
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