Pericolose truffe sui rimborsi 730: l’Agenzia delle Entrate spiega come proteggersi

Sono in atto due insidiose truffe informatiche, da parte di malintenzionati che si spacciano per l’Agenzia delle Entrate. Come evitarle?

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un avviso relativo a due truffe telematiche che stanno coinvolgendo i contribuenti e che potrebbero portare a un’ingente sottrazione di somme di denaro.

tentativi phishing
Sono in atto due pericolose truffe online ai danni dei contribuenti (cityzen.it)

Negli ultimi anni, purtroppo, il fenomeno del cd. phishing è notevolmente aumentato e mette costantemente a rischio gli utenti, ingannandoli al fine di fornire dati molto personali, ad esempio numeri di conto corrente o di carte di credito e password. La maggior parte delle email o dei messaggi proviene da profili che si spacciano per Enti fidati (come INPS o Agenzia delle Entrate e banche) e che creano dei siti web che traggono in inganno.

In molti casi, i malcapitati vengono indotti a cliccare su link che conducono a siti pericolosi, che richiedono l’inserimento di informazioni strettamente private. Di recente, molti soggetti hanno ricevuto email apparentemente provenienti dall’Agenzia delle Entrate ma dirette a truffare.

Tentativi di phishing ai danni dei contribuenti: attenzione a tutte le email da parte del Fisco

Molti contribuenti sono stati vittima di un cyberattacco e hanno trovato nella loro casella di posta elettronica delle email da parte dell’Agenzia delle Entrate, contenenti l’avvertimento su inesattezze riguardanti la presentazione della Dichiarazione dei Redditi precompilata 2024.

pericolo phishing
I rischi legati al phishing sono enormi (cityzen.it)

La mail, in realtà, conteneva un link che riconduceva a un dominio fasullo, da cliccare, secondo i truffatori, per verificare la propria posizione con il Fisco. L’utente, dunque, veniva collegato a una pagina web in cui bisognava inserire delle informazioni personali.

La seconda truffa, invece, era diretta a sottrarre denaro ai destinatari, tramite la richiesta (sempre via email) di finanziamento di investimenti inesistenti, presentati come affari imperdibili. Anche in tal caso, sono stati usati in maniera ingannevole e contraffatta il logo dell’Agenzia delle Entrate e la firma del Direttore di un Ufficio dell’Agenzia.

Per evitare danni, il Fisco ha diramato un comunicato, invitando a non cliccare mai sulle email sospette e, soprattutto, sui link in esse contenuti, di non effettuare alcuna azione indicata nel testo e di non specificare mai i dati personali.

L’Agenzia delle Entrate ha, inoltre, indicato quali sono le operazioni per controllare se gli avvisi ricevuti tramite SMS o email sono reali oppure sono un tentativo di phishing. Per accertarsi che le comunicazioni provengono davvero dal Fisco, tutti gli utenti possono accedere al portale “Focus sul phishing oppure chiedere delucidazioni ai contatti indicati sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate o recarsi direttamente in sede, presso un Ufficio territoriale.

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