Attualità

Permessi 104, congedo straordinario e contributi per la pensione, tutto quello che non ti dicono

Published by
Stefania Guerra
I permessi retribuiti 104 e il congedo straordinario sono considerati ai fini della pensione? Sì ma con alcune precisazioni.
Grazie alla Legge 104 sia la persona disabile che il caregiver e/o familiare che l’assiste godono di alcuni vantaggi e varie forme di aiuto, come permessi lavorativi extra.
Come vengono considerati da INPS i permessi 104 e congedi straordinari – Cityzen.it
I permessi vengono concessi per effettuare delle visite mediche o terapie e per quanto riguarda i caregiver per assistere la persona gravemente malata. Le assenze dal lavoro sono retribuite.

Tra le misure riconosciute dalla Legge 104 per chi assiste familiari disabili gravi esistono i permessi orari – sempre retribuiti e la possibilità di scegliere di frazionarli o di accumulare le ore in tre giorni di permesso. Potrebbe dunque sorgere spontanea la domanda: questi permessi valgono ai fini pensionistici? Ecco cosa ricordano gli esperti.

Attenzione ai permessi 104 e congedi straordinari, come li calcola l’INPS per la pensione

Il nostro ordinamento prevede che alcune tipologie di assenze dal lavoro siano valide ai fini del conteggio dei contributi per la pensione.

Attenzione ai permessi 104 e congedo straordinario validi per la pensione – Cityzen.it

Bisogna però ricordare che sebbene permessi 104 e congedo straordinario siano entrambi sottoposti alla normativa inerente i contributi figurativi, esistono delle differenze. Infatti nel secondo caso è previsto un massimale di contributi figurativi che deve essere rispettato.

Secondo le ultime direttive dell’INPS che valgono per il 2024, “il limite massimo complessivo della retribuzione e contribuzione non può superare la soglia di 56.586,00 euro per la generalità dei lavoratori”.

Di conseguenza, se questo tetto massimo viene superato il lavoratore avrà una doppia perdita: in primis sullo stipendio e poi in futuro anche nell’erogazione della pensione, perché avrà un gap contributivo da colmare.
In caso di dubbi, comunque, è sempre bene rivolgersi al Caf o a un esperto, in modo da prendere la decisione più adatta alle proprie esigenze. Occuparsi di una persona gravemente disabile è infatti un compito molto arduo e potrebbe essere addirittura incompatibile con la vita lavorativa.
Stefania Guerra

Appassionata di lettura e di scrittura creativa, autrice di un racconto e di un romanzo, opero nel copywriting e nel digital marketing dal 2018; collaboro con diversi siti di informazione e per una testata giornalistica.

Recent Posts

Transumanza: il nuovo film di Luigi Diotaiuti sulla cultura contadina italiana debutta a maggio

Transumanza, il docufilm che riporta al centro la terra e chi la abita. Un viaggio…

24 ore ago

Circiello porta il Quercetto di Petrucci a “L’ingrediente perfetto” su La7 e alla fiera “TuttoFood di Milano 2025”

l fungo Quercetto sarà presentato dallo chef Circiello su La7 e alla TuttoFood 2025 di…

1 settimana ago

Zaini resistenti e leggeri per la vita quotidiana: perfetti per montagna, lavoro e università

Backpack di Barts Amsterdam unisce comfort ergonomico, design urbano, materiali resistenti e una spaziosa capienza…

2 settimane ago

Vendere cibo italiano all’estero: Tuduu guida gli e-commerce nella sfida dell’internazionalizzazione

Tuduu è la piattaforma italiana che unisce tradizione gastronomica e tecnologia, offrendo a produttori locali…

2 settimane ago

A “Buongiorno Benessere” il sapore autentico del fungo Quercetto firmato Bosco Mar

Sabato mattina, le telecamere di Rai1 si sono accese su un momento carico di significato…

3 settimane ago

Anoressia e bulimia: Claudia Conte promuove una giornata di prevenzione con studenti e volontari a Viterbo

Claudia Conte nelle scuole di Viterbo per insegnare ai più piccoli il valore del cibo…

1 mese ago