Se il condominio ha dei debiti rischia il pignoramento anche il proprietario di casa o l’affittuario che paga regolarmente le somme dovute.
Vediamo come può tutelarsi il condomino che paga puntualmente le somme dovute ma che si trova a rischio pignoramento per dei debiti contratti dal condominio.
Vivere in un condominio ha vantaggi e svantaggi. Scegliendo l’appartamento in un palazzo si avrà più sicurezza non essendo isolati, si avranno più servizi vicini e ci sarà un amministratore condominiale che si occuperà di aspetti giuridici, tecnici, di contabilità. In più i costi di gestione sono suddivisi tra tutti i condomini con conseguente risparmio sui lavori di manutenzione e interventi straordinari.
Tra gli svantaggi citiamo i possibili vincoli condominiali raccolti in un apposito regolamento, la poca privacy, i rumori di calpestio, l’abbaio di animali domestici ad ogni ora, l’acqua che scola dalle piante di chi abita al piano di sopra, l’aspirapolvere la domenica mattina, la musica ad alto volute. Tutti problemi evitabili vivendo in un condominio di persone civili ed educate ma non sempre si ha questa fortuna. Ci possono essere casi in cui addirittura vengono accumulati debiti condominiali. Alcuni cittadini risultano morosi e non pagano le somme spettanti. Cosa potrebbe accadere?
A rispondere dei debiti contratti nell’interesse del condominio – come le spese di ristrutturazione di parti comuni – sono tutti i condomini. Nulla conta che siano realmente morosi o meno. Il rischio qualora il creditore dovesse procedere contro il condominio è il pignoramento del conto corrente. Questo il primo passo che di solito si trova a compiere il creditore ma se la cifra presente sul conto non dovesse essere sufficiente a coprire il debito allora potrebbe rivalersi su ogni singolo condomino.
L’unico paletto imposto dal Codice Civile (articolo 63) è che “i creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti se non dopo l’escussione degli altri condomini”. Significa che inizialmente il creditore dovrà procedere con il pignoramento dei beni dei morosi e solo successivamente – qualora il debito ancora non fosse saldato – potrà rivolgersi ai condomini che pagano regolarmente.
Si tratta di una tutela nei confronti di chi è in regola con i versamenti anche se potrebbe contare ben poco qualora il condomino moroso risultasse senza risorse e beni da pignorare. Per evitare problemi l’amministratore di condominio dovrà occuparsi di riscuotere le somme dovute dai morosi. Utile anche la sottoscrizione di una polizza assicurativa a copertura delle spese per il recupero delle morosità.
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