In questi giorni è possibile presentare domanda per tantissimi benefici economici. Scopriamo a chi spettano e quali sono i requisiti per richiederli.
Il Governo ha deciso di predisporre ulteriori misure a sostegno delle categorie di soggetti ritenuti “fragili”, con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita, soprattutto in seguito al vertiginoso aumento dell’inflazione e, di conseguenza, dei beni e dei servizi.
In arrivo tantissimi benefici economici (cityzen.it)Tra i più diffusi ci sono la Carta Acquisti, del valore bimestrale di 80 euro e destinata alla compera di beni di prima necessità e al pagamento delle bollette di luce e gas, e l’Assegno di Inclusione, la misura sostitutiva del Reddito di Cittadinanza, che assicura circa 6 mila euro all’anno alle famiglie.
Sono state, inoltre, introdotte specifiche agevolazioni per gli anziani non autosufficienti, con l’approvazione del cd. Patto per la Terza Età. L’obiettivo dell’Esecutivo è la creazione di un nuovo sistema di assistenza per gli anziani, visto che nel nostro Paese questa categoria conta ben 14 milioni di soggetti, di cui 3,8 milioni non autosufficienti. Ma quali sono le misure pensate per supportarli e assicurare loro un adeguato aiuto? Scopriamolo.
È stato istituito il cd. Assegno Universale per gli anziani non autosufficienti, un Bonus destinato a coloro che hanno più di 80 anni e necessitano di cura sanitaria e possiedono un “bisogno di assistenza gravissimo“, accertato dall’INPS.
Possono ottenere il beneficio economico, tuttavia, solo gli anziani che hanno un reddito ISEE inferiore a 6 mila euro annui e che già percepiscono l’indennità di accompagnamento. La misura verrà erogata dall’INPS e ammonterà a una quota fissa di 531,76 euro e una facoltativa, corrispondente a un assegno di assistenza di 850 euro; in totale, dunque, i beneficiari potranno ricevere ben 1.380 euro al mese.
Il sussidio potrà essere usato per pagare badanti o caregivers oppure per sostenere le spese per i servizi resi dalle strutture che si occupano di assistenza agli anziani non autosufficienti. A tal fine, il Governo ha deciso di stanziare 500 milioni di euro nel biennio 2025- 2026, per la misura che prenderà il via, in maniera sperimentale, il prossimo 1° gennaio.
Il nuovo Bonus, inoltre, assorbirà altre agevolazioni, come l’indennità di accompagnamento, i benefici a tutela dei caregivers familiari e altri strumenti di natura assistenziale riconosciuti ai soggetti che necessitano di cura e assistenza. L’Assegno Universale per anziani non autosufficienti dovrà essere richiesto dagli interessati direttamente all’INPS, tramite la piattaforma digitale dell’Ente, accessibile tramite credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
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