Pizza fatta in casa, i 5 segreti da scoprire per la lievitazione: occhio a questi trucchi per prepararla e godersi il risultato
Sono in tanti coloro che di tanto in tanto o con una certa frequenza decidono di preparare la pizza fatta in casa, per trascorrere una cena gustosa magari in compagnia, in famiglia insieme ad uno dei piatti più buoni in assoluto. In molti però si domandano quali aspetti ci siano da approfondire a proposito della lievitazione.
Proprio la lievitazione, infatti, è un passaggio ed un aspetto importantissimo nell’ambito della preparazione della pizza fatta in casa e, per ottenere un ottimo risultato, ci sono alcuni consigli ed elementi da conoscere e considerare.
In primo luogo, non tutti sanno che la lievitazione dipende anche dall’acqua. Un aspetto questo che magari si potrebbe tendere a sottovalutare ma che invece è rilevante. L’acqua del rubinetto, per esser disinfettata, viene addizionata di cloro. Quest’ultimo, in aggiunta agli agenti patogeni, rimuove anche i lieviti.
Dunque, se aggiunta all’impasto della pizza, potrebbe finire per inibirne la giusta lievitazione. Ecco che, per non rischiare magari una brutta sorpresa, si potrebbe scegliere di impiegare e far riferimento all’acqua naturale in bottiglia.
L’aspetto dunque legato alla lievitazione, per preparare una pizza fatta in casa, assume particolare importanza e si lega ad alcuni aspetti, per così dire segreti, che potrebbero fare la differenza a proposito del risultato (gustoso) finale.
Se l’acqua come visto ha un suo peso, occorre prestare attenzione anche al lievito migliore per lo scopo, ovvero quello di birra fresco. Si tratta del lievito maggiormente adatto e pratico per la preparazione della pizza in casa. Una volta sciolto in mezzo bicchiere d’acqua tiepida, tende ad amalgamarsi per bene e consente una rapida lievitazione, nell’arco di due/tre ore.
È bene tener presente che, una volta aperto, lo si può conservare in frigo non oltre tre giorni, a causa del facile deterioramento dello stesso. Anche il sale è importante per la lievitazione della pizza fatta in casa, e molti potrebbero non sapere che quello da cucina inibisce la lievitazione.
Ciò che serve ricordare è di non aggiungerlo mai nell’impasto insieme al lievito. Il sale va invece aggiunto al termine del processo di impastamento, nel momento in cui cioè i lieviti hanno già dato inizio al proprio lavoro.
Altro aspetto prezioso a proposito della lievitazione della pizza fatta in casa riguarda il luogo, visto che non vanno bene tutti a prescindere. La perfetta lievitazione richiede il riposo in un luogo tiepido ed asciutto, non esposto a correnti d’aria. In casa, si potrebbe pensare ad un forno spento con soltanto la luce accesa, ad esempio. Ci si potrebbero riporvi i panetti coperti dal panno, attendendo che si raddoppi almeno il volume.
Infine, un ultimo aspetto, ma non per importanza. Altrettanto rilevante è il modo in cui si stende la pizza, ovvero con la punta delle dita e non utilizzando il matterello. Quest’ultimo infatti finirebbe per schiacciar fuori l’anidride carbonica che si è formata con la lievitazione, e che è importante affinché la pizza sia soffice e fragrante.
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