Nel corso dell’evento, svoltosi a Roma presso l’Auditorium della Tecnica all’EUR, si è parlato del futuro della professione del project manager, tra nuove tecnologie e soft skill da potenziare
Venerdì 4 ottobre si è svolta l’edizione 2024 di PMexpo, l’evento dedicato al mondo del project management che si svolge ogni anno a Roma ed è organizzato dall’ Istituto Italiano di Project Management (ISIPM). Quest’anno la kermesse è stata ospitata dall’Auditorium della Tecnica all’EUR e ha coinvolto oltre 40 relatori che hanno tenuto i loro interventi in sette sale attive contemporaneamente. Come preannunciato, gli argomenti più gettonati sono stati la sostenibilità e l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nell’ambito della gestione dei progetti.
All’organizzazione di PMexpo 2024 ha partecipato anche Giulia D’Eusanio, che in un’intervista ai nostri microfoni ha espresso la propria soddisfazione per la crescita dell’evento. “Abbiamo avuto tantissimi relatori e ho avuto modo di interfacciarmi con ognuno di loro”. Secondo D’Eusanio, la presenza di sette sale attive in contemporanea ha rappresentato “un elemento molto particolare per l’evento, che lo ha reso complesso e ne ha aumentato il valore”. Ha aggiunto che i partecipanti hanno apprezzato la scelta e hanno seguito con interesse gli appuntamenti svolti nelle diverse sale.
Emanuele Remediani, Project Manager di PMexpo 2024, ha rilasciato alcune dichiarazioni relative all’impatto dell’intelligenza artificiale sulla gestione dei progetti. “In questo momento storico, il tema è divisivo: c’è chi è favorevole, chi è contrario e chi è preoccupato”, ha dichiarato. L’argomento è stato affrontato negli interventi di vari relatori proprio per provare a capire come inserire l’intelligenza artificiale “nella cassetta degli attrezzi del project manager e renderla uno strumento utile nella gestione dei progetti”, ma anche per mettere in luce “possibili problematiche relative alla sostituzione di alcune attività svolte in questa professione”. Remediani ha aggiunto che l’intelligenza artificiale potrebbe anche incentivare i project manager a concentrarsi sul potenziamento delle soft skill acquisite nel corso del tempo.
Al termine dell’evento, Graziano Trasarti, Presidente Istituto Italiano di Project Management, si è dichiarato soddisfatto dello svolgimento di PMexpo 2024 e della nutrita partecipazione. “Anche quest’anno abbiamo superato ampiamente il migliaio di persone presenti. Ci sono stati dei feedback positivi da parte dei partecipanti sulla competenza dei relatori e sulla qualità di tutti gli interventi che sono stati presentati in questa edizione. Devo dire che gli argomenti che sono stati trattati, in primis il legame tra il project management e l’intelligenza artificiale, sono stati affrontati con grande attenzione e competenza. Si è parlato del project management del futuro e di come sarà influenzato dall’utilizzo dei nuovi strumenti, senza trascurare le soft skill dei project manager e degli altri membri del team”, ha affermato Trasarti. Il presidente dell’ISIPM ha poi ringraziato tutti i partecipanti, gli sponsor e i relatori e ha promesso che i lavori sulla prossima edizione di PMexpo inizieranno prestissimo.
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