Pochi giorni ancora per il calcolo dell’ISEE poi sarà addio agli arretrati

Restano pochi giorni per compilare la DSU e calcolare l’ISEE 2024. Poi si potrà dire addio agli arretrati spettanti. 

Il riferimento è all’Assegno Unico Universale. Chi non ha ancora inviato la Dichiarazione Sostitutiva Unica dovrà procedere entro il 30 giugno o perderà parecchi soldi. Solo con l’ISEE, infatti, si può ottenere la reale somma spettante in base alla composizione e al reddito del nucleo familiare.

Invio dell'ISEE, manca poco e si perderanno gli arretrati
Invio dell’ISEE, manca poco e si perderanno gli arretrati (Cityzen.it)

Segnate il 30 giugno sul calendario e non fate passare questa data senza aver inviato la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Si tratta del documento in cui inserire i dati patrimoniali, reddituali e anagrafici del nucleo familiare indispensabili per poter procedere con il calcolo dell’ISEE. In base al valore ISEE si potranno chiedere agevolazioni e Bonus nel corso dell’anno.

I contribuenti possono presentare la DSU dal mese di gennaio in poi ma bisogna tener conto che la scadenza è il 31 dicembre. Significa che anche se l’indicatore verrà calcolato a novembre bisognerà procedere con una nuova DSU dopo due mesi, a gennaio dell’anno successivo. Per ricevere il giusto importo dell’Assegno Unico, poi, la prima scadenza è solitamente fissata al 28 febbraio. Tardando si avrà tempo fino al 30 giugno per poter ottenere anche gli arretrati.

Assegno Unico e ISEE, c’è pochissimo tempo per non perdere i soldi

L’Assegno Unico è erogato a tutte le famiglie con figli entro i 21 anni o indipendentemente dall’età se disabili. L’importo spettante, però, varia in base alla condizione economica dei richiedenti, al numero dei figli e all’età degli stessi. Significa che per essere assegnati nella fascia corretta occorrerà calcolare l’ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

ISEE, come non perdere gli arretrati Assegno Unico
ISEE, come non perdere gli arretrati Assegno Unico (Cityzen.it)

Si ha tempo fino al 28 febbraio per continuare a ricevere l’importo giusto già da marzo. Tardando la famiglia riceverà l’importo minimo, 57 euro nel 2024, pur avendo diritto a più soldi. La differenza si potrà recuperare solamente presentando la DSU entro il 30 giugno. Dal 1° luglio in poi, infatti, si perderà il diritto agli arretrati. Si percepiranno solamente le mensilità con il corretto importo dal momento del calcolo dell’ISEE.

Come compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica? Il contribuente può rivolgersi a CAF e patronati oppure procedere in autonomia tramite il portale INPS. Qui – entrando con le credenziali digitali – si potrà accedere alla sezione dedicata con la DSU precompilata e procedere con la verifica dei dati e l’invio della Dichiarazione. La strada telematica sarà la vostra unica alternativa per non perdere gli arretrati qualora CAF e patronati non riuscissero a fornire un appuntamento in tempi brevi (cosa molto probabile considerando l’affluenza per la compilazione del modello 730).

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