Perché al cinema si mangiano i popcorn e da dove nasce l’associazione rispetto ai film: la curiosità che non tutti sanno
Quando si parla di cinema a molti verranno di certo in mente i popcorn, i quali è bene ricordare, vanno consumati con moderazione e senza esagerare. Ma perché vi è l’associazione tra cinema, e quindi film e popcorn?
Che si tratti di una serata al cinema in compagnia, oppure di una visione sul proprio divano di casa, spesso i popcorn vengono associati alla proiezione e alla visione dei film. Nel dettaglio dei popcorn, non si tratta di una creazione moderna, ma anzi la loro storia pare risalga alle civiltà precolombiane.
Sembra infatti che i nativi americani li consumassero già all’incirca 5mila anni fa, secondo quanto rinvenuto dagli archeologi. Vi è stato al riguardo un ritrovato di mais all’interno di una grotta del New Messico, datato all’incirca 4.700 anni fa. Si tratta dell’esempio noto di popcorn maggiormente antico.
Occorre però tener presente che non ogni varietà di mais può aprirsi e scoppiare. La sola varietà, al riguardo è la Zea mays everta, che presenta una caratteristica davvero unica, dal momento che i suoi chicchi sono dotati di una certa quantità d’umidità la quale, una volta riscaldata, si trasforma in vapore. Via via che aumenta la pressione interna, il chicco tendo poi ed esplodere, diventando per così dire, popcorn.
Entrando più nel dettaglio dell’associazione che lega il cinema, e dunque i film, con i popcorn, nel 1885 fu Charles Cretors, un imprenditore, ad inventare la prima macchina per popcorn a vapore, la quale in breve fu associata ai carretti trainati da cavalli, per la vendita dello snack in strada o durante le fiere.
Dal momento che piaceva a grandi e piccoli, sin dagli anni ’20, via via che si diffondevano le sale cinematografiche, tale snack riuscì ad imporsi come quello da poter sgranocchiare mentre si assisteva alla proiezione. In precedenza, quelli che si consumavano erano soltanto semi di zucca, lupini ed arachidi tostati oppure caramellati. In virtù poi dell’espansione nel mondo della cultura popolare americana, lo snack ha iniziato a conquistare i cinema, assumendo poi nel tempo un ruolo iconico legato alle pellicole.
Come si diceva in apertura, occorre però non esagerare e usare moderazione rispetto al consumo di tale snack, dal momento che la qualità nutrizionale può cambiare significativamente in base a come lo si prepara. Quelli venduti al cinema oppure confezionati potrebbero avere alte quantità ad esempio di burro, sale e zuccheri, e dunque un alto contenuto calorico. Tante possono essere le calorie presenti in un sacchetto di popcorn al cinema, così come eccessiva potrebbe essere la quantità di sodio.
Prepararli a casa, in tal senso, può essere una scelta in grado di permettere di controllare gli ingredienti e consumare uno snack in maniera maggiormente salutare. Questi, alcuni dettagli generali sul tema, che rispetto allo snack, è bene approfondire presso esperti del campo e professionisti in materia, così da saperne di più e chiarire tutti i propri dubbi.
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