I vecchi telefoni potrebbero valere una fortuna, perché i collezionisti sono pronti a sborsare cifre esorbitanti per accaparrarseli. Quali modelli valgono 20.000 euro?
Di continuo vengono messi sul mercato modelli sempre più sofisticati di cellulari, che possono arrivare a costare cifre molto elevate. Al contempo, tuttavia, i vecchi telefoni acquisiscono valore, soprattutto se vengono rivenduti a collezionisti esperti.
Alcuni modelli di telefoni vintage possono essere pagati dai 2.000 ai 20.000 euro, perché ormai rari da trovare. Le persone appassionate di cellulari datati sono numerose e sono disposte a spendere cifre molto elevate pur di averle nella propria collezione. Vediamo, dunque, quali sono i modelli più ricercati.
Vecchi cellulari che valgono fino a 20.000 euro: i modelli desiderati dai collezionisti
Il primo cellulare che può valere fino a 20.000 euro è l’iPhone Apple 1° generazione, diffuso nel 2007. Si tratta del modello più conosciuto dell’azienda, che ha rivoluzionato il mondo degli smartphone, grazie alle sue funzionalità avanzate. Si tratta di un cellulare ormai impossibile da trovare e, dunque, se tenuto in perfette condizioni, può valere migliaia di euro.
Attenzione se, poi, si possiede un Motorola Aura R1, lanciato sul mercato nel 2008. È un prodotto molto conosciuto per il suo design raffinato e l’utilizzo di materiali di elevata qualità, come l’acciaio inox e lo zaffiro. Questo cellulare ha un meccanismo di apertura molto particolare, simile a quello degli orologi di lusso. Un modello in ottime condizioni può essere pagato tra i 2.000 e i 4.000 euro.
Il Nokia 7700, ideato nel 2003, è uno dei modelli più difficili da trovare e, dunque, molto bramato dai collezionisti, perché non è stato prodotto in massa e non è stato commercializzato. Per questo, si trovano solo dei prototipi, che possono valere tra i 1.000 e i 2.000 euro.
L’IBM Simon Personal Communicator, lanciato nel 1994, è ufficialmente il primo smartphone della storia. Si tratta di uno strumento tecnologico che combinava le funzionalità di un cellulare con quelle di un PDA (Personal Digital Assistant), proprio come avviene con i moderni smartphone. Oggi, un IBM Simon in buone condizioni può essere pagato tra gli 800 e i 2.000 euro.
Infine, famoso tra i collezionisti è il Motorola DynaTAC 8000x, il primo cellulare portatile commerciale, prodotto nel 1983. Conosciuto come “brick phone”, per la sua forma poco maneggevole, è uno dei modelli più famosi della storia della telefonia. Un modello ancora utilizzabile può valere tra gli 800 e i 3.500 euro, in base alle condizioni del cellulare.