I lavoratori del settore scuola possono richiedere i permessi 104 per assistere un familiare con disabilità. Vediamo le regole che disciplinano la domanda.
Nel settore scuola vige la programmazione docenti e personale ATA per la richiesta dei permessi Legge 104. Vediamo come funziona e quando scattano segnalazioni di abusi.
I docenti e il personale ATA possono richiedere i permessi 104 per assistere un familiare con disabilità e assentarsi da scuola continuando a ricevere la retribuzione. I tre giorni di assenza sono disciplinati da una rigida normativa. Questa prevede che all’inizio di ogni anno scolastico i dirigenti chiedano agli insegnanti e al personale ATA di fornire una programmazione mensile preliminare indicante l’uso dei permessi 104. Tale pianificazione sarà accordata con l’amministrazione ed eviterà di causare disagi durante lo svolgimento delle lezioni.
Naturalmente il programma è modificabile in caso di cambiamenti delle necessità da parte dell’interessato o di una situazione di urgenza. In ogni caso la Circolare numero 45 dell’INPS del 1° marzo 2011 chiarisce come all’inizio del mese i dipendenti debbano segnalare al dirigente come intendono utilizzare i permessi 104 a condizione che tale pianificazione non pregiudichi il diritto all’assistenza del familiare disabile grave.
I giorni di permesso sono retribuiti e coperti da contribuzione previdenziale nonché utili a tutti gli effetti nel calcolo dei diritti del dipendente. I permessi 104 non riducono la tredicesima né i giorni di ferie e non sono soggetti a recupero (non si devono recuperare le ore o i giorni di assenza). Insegnanti e ATA possono richiedere tre giorni di permesso al mese e i docenti dovranno fruirne in giornate intere e possibilmente non ricorrenti ossia non sempre nelle stesse giornate ogni mese.
Il personale ATA, invece, può richiedere i permessi anche ad ore fino ad un massimo di diciotto mensili. Le giornate di 104 devono servire per l’assistenza di un familiare invalido grave. Significa che bisognerà utilizzare responsabilmente i permessi 104 o si rischia di incorrere in un abuso con conseguenze disciplinari, patrimoniali e penali. La pena più grave è il licenziamento. Passiamo ora alla domanda di acceso ai permessi previsti dalla Legge 104.
Il personale scolastico dovrà consegnare una precisa documentazione in segreteria completa di certificazione della condizione di disabilità grave del familiare da assistere e di due dichiarazioni sostitutive di notorietà. Una per dimostrare che il disabile non è ricoverato a tempo pieno, l’altra per confermare che il dipendente si occupa dell’assistenza (ora sono ammessi anche più caregiver per uno stesso disabile).
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