Siete tra le persone che hanno l’abitudine di riutilizzare le bottigliette di plastica più volte? Vi sveliamo una verità.
Il riuso delle bottiglie di plastica finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente è una scelta discutibile conoscendo la verità. Ci sono controindicazioni da valutare prima di decidere se cambiare o meno abitudine.
In commercio ci sono diverse tipologie di bottigliette di plastica. Stampato sulle bottiglie è possibile leggere un numero indicante il materiale di cui sono composte e indispensabile per la persona che effettuerà il riciclo. Se si dovesse leggere il numero 1 si saprà che le bottiglie sono fatte con polietilene tereftalato – PET – ossia una plastica leggera, flessibile e usata per i contenitori usa e getta.
Pur non rilasciando sostanze nocive, dunque, tale materiale non garantisce una lunga durata perché nasce per essere usato una sola volta. Di conseguenza le bottiglie in PET vanno consumate e poi buttate senza riutilizzo. Ma perché procedere in questo modo se abbiamo detto che non rilasciano nessuna sostanza nociva?
Essendo usa e getta, le bottiglie in PET si devono svuotare e poi buttare perché il riutilizzo potrebbe causare insenature e crepe in cui si anniderebbero germi e batteri poi ingeriti. C’è chi lavando la bottiglietta pensa di poterla riutilizzare scacciando ogni pericolo ma così non è. Acqua calda e detersivi potrebbero corrodere la plastica con conseguente rilascio di sostanze nocive nel liquido all’interno.
Nessun dubbio, dunque, il riutilizzo delle bottigliette di plastica è sconsigliato perché potrebbe causare danni alla salute. Dopo aver svuotato il contenitore la prima volta bisognerà procedere subito con il suo smaltimento corretto. Attenzione, non sempre il riciclo è possibile. Ci sono plastiche il cui smaltimento graverebbe sull’ambiente così come la loro produzione e il trasporto. Per salvaguardare il pianeta bisogna, quindi, scegliere con cura il prodotto da acquistare. In particolare, piuttosto che usare bottiglie di plastica sarebbe meglio optare per borracce oppure per bottiglie in vetro.
Un’altra alternativa è il depuratore domestico per usare l’acqua del rubinetto invece che comprare buste di acqua in plastica al supermercato. I sistemi di filtraggio rendono l’acqua pulita e dissetante e permettono di ridurre gli sprechi. Non si dovrà neanche fare la fatica di comprare le casse e portarle fino a casa né ci si dovrà preoccupare della conservazione delle bottiglie di plastica. Infine, il depuratore garantisce un risparmio economico nel tempo. Va visto, dunque, come un investimento sulla salute e sul portafoglio.
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