I nonni possono donare soldi anche ai nipoti minorenni, senza rischiare sanzioni da parte del Fisco. Come si effettua la donazione?
La donazione è un atto attraverso il quale un soggetto (cd. donante), con spirito di liberalità e gratuità, concede un bene a un altro soggetto (cd. donatario).
Si tratta di un’operazione diffusa soprattutto tra familiari perché concede ai genitori o ai nonni di donare a figli o nipoti delle somme di denaro o degli immobili. Affinché la donazione possa esplicare i suoi effetti, però, è essenziale che venga effettuata nel rispetto di specifiche regole.
Innanzitutto, come ha specificato anche la Corte di Cassazione, se il trasferimento ha ad oggetto del denaro o beni immobili, è necessario l’atto notarile, altrimenti la donazione è nulla. Questa regola non si applica solo nel caso in cui venga donata una cifra di “modico valore“, valutata sulla base del valore economico del bene in oggetto e dei patrimoni del donante e del donatario.
Ma cosa succede se il donante è un soggetto minorenne?
Come abbiamo anticipato, se la donazione ha per oggetto una somma di denaro di non modico valore, bisogna ricorrere all’atto notarile, stipulato alla presenza di due testimoni.
Ai fini fiscali questo comporta la necessità di pagare particolari imposte, in virtù dell’arricchimento del donatario. L’importo dell’imposta di donazione varia a seconda del grado di parentela tra i soggetti coinvolti e del valore del bene donato. Se oggetto del contratto è un bene immobile, sono dovute anche l’imposta catastale e quella ipotecaria.
Nel caso di donazione di denaro effettuata a favore di nipoti minorenni, bisogna prestare particolare attenzione alla modalità in cui saranno amministrati i beni. In ragione dell’età, infatti, è sempre opportuno pensare ad adeguati strumenti di tutela. Ad esempio, il giovane donatario potrebbe essere vittima di terzi soggetti poco raccomandabili che sono a conoscenza della donazione e che potrebbero approfittarne per trarne vantaggi personali e raggirare l’interessato.
Per evitare problemi, consigliamo di richiedere sempre una consulenza con un professionista specializzato, che sappia trovare la soluzione più adatta al caso concreto. In queste ipotesi, oltre alla donazione potrebbero essere presi in considerazione altri strumenti di trasferimento di denaro, come le assicurazioni sulla vita.
Ricordiamo, infine, che quando si effettua una donazione ad esclusivo interesse di un solo erede, potrebbero sorgere delle problematiche al momento della successione. È, dunque, necessario stare attenti a non ledere le quote di legittima spettanti agli eredi legittimari perché questi ultimi, alla morte del donante, potranno far valere i loro interessi tramite la cd. azione di riduzione e ottenere la parte di eredità mancante, che è stata “anticipata” in vita tramite la donazione.
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