Sono stati ritirati dagli scaffali dei supermercati due noti generi alimentari, perché contenenti sostanze altamente tossiche. Ecco di quali si tratta.
Il richiamo alimentare è un particolare procedimento che serve per tutelare la salute dei consumatori. Si instaura nel momento in cui un prodotto viene considerato non conforme alla normativa per essere commercializzato.
Le ragioni alla base dei richiami possono essere varie, come la presenza di corpi estranei o di sostanze chimiche pericolose negli alimenti o dei semplici errori di etichettatura. Il provvedimento coinvolge la merce che è già stata venduta ai consumatori e serve per informare questi ultimi e i negozianti. Per tale ragione, i richiami sono pubblicati sul portale ufficiale del Ministero della Salute.
Di recente, due noti prodotti venduti sugli scaffali dei supermercati sono stati richiamati a scopo precauzionale, per la sospetta presenza di istamina e tossine. Vediamo di quali alimenti si tratta e cosa fare per prevenire danni alla salute.
In questi giorni, la catena di supermercati Decò ha reso noto, attraverso il proprio sito, il richiamo dal commercio, in via precauzionale, di un lotto di Filetti di alici a proprio marchio. La ragione sarebbe la presenza di un livello di istamina superiore alla soglia consentita, che potrebbe indurre la sindrome sgombroide.
Il lotto interessato è stato venduto in vasetti di vetro da 80 grammi, con il numero LTC 116 e scadenza al 25/10/2025. Se avete acquistato questo prodotto, dovete prestare massima attenzione, perché l’istamina è un composto ricco di amminoacidi liberi e microorganismi che, soprattutto nel pesce, potrebbe favorire la proliferazione di germi.
Chi ha acquistato questo lotto di alici è invitato a non mangiarle e a restituire la confezione presso il punto vendita interessato o l’Ufficio Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’ASL.
Il secondo richiamo alimentare proviene dalla catena di supermercati COOP e coinvolge due lotti di Muesli alla frutta del noto marchio Bio Vivi Verde. La ragione riportata dallo stesso produttore sarebbe la probabile presenza superiore alla concentrazione legale di ocratossina A nell’uvetta.
Il prodotto richiamato ha codice EAN 8001120013958 e viene venduto in confezioni da 375 grammi, con scadenza al 10/06/2025 e 11/06/2025. In via del tutto precauzionale, l’azienda ha emanato l’avviso, invitando tutti i consumatori a evitare i muesli con il lotto indicato. Ci li ha acquistati, può restituirli in negozio e ottenere la sostituzione con una nuova confezione o il rimborso del prezzo.
La sostanza rilevata fa parte della categoria delle micotossine, che può provocare diversi disturbi, come problemi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea e dolori addominali), danni epatici e renali, patologie neurologiche, problemi cardiaci e disturbi all’apparato riproduttivo. Si consiglia, dunque, la massima allerta.
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