Il problema dell’inquinamento è sempre più grave, e possiamo ridurlo solo se gestiamo i rifiuti in maniera consapevole.
Non solo raccolta differenziata: quante volte ci siamo ritrovati a gettare una cartaccia per terra perché non c’era un cestino nelle vicinanze? Oppure quante volte non abbiamo diviso correttamente la spazzatura perché “tanto c’è l’indifferenziata”?
Ebbene, anche un gesto che può sembrare apparentemente banale, come buttare in terra un mozzicone di sigaretta, ha delle ripercussioni gravissime sull’ambiente. Per capire l’impatto reale delle nostre azioni, ecco un vademecum sui tempi di degradazione degli oggetti più comuni che usiamo tutti i giorni.
Sai quanto ci mettono i rifiuti a “sparire” dall’Ambiente? Una volta scoperto starai molto più attento
Anche se in ogni città c’è il servizio di raccolta dei rifiuti, purtroppo le azioni delle persone sono ancora troppo superficiali.
Se però comprendiamo i tempi di degradazione di ogni tipo di rifiuto, probabilmente ci penseremo due volte la prossima volta che vogliamo lasciare una bottiglietta di plastica sulla spiaggia o che spegniamo il mozzicone sulla sabbia. A questo proposito, ricordiamo che il 40% dei 72 miliardi di mozziconi lasciati in giro ogni anno finisce proprio nel mare, causando anche la morte di numerose specie animali.
Il mozzicone di sigaretta ci impiega ben 5 anni a degradarsi, lo stesso tempo che impiega una gomma da masticare, ed è un tempo relativamente “breve” se lo paragoniamo con quello di altri rifiuti. Ecco una lista dei più comuni:
- la bottiglia di alluminio si dissolve nell’ambiente in circa 100 anni;
- la bottiglietta di plastica invece necessita di 450 anni; la plastica in genere ci mette circa 400 anni;
- le reti da pesca addirittura anche più di 600 anni;
- anche le bottiglie di vetro impiegano centinaia di anni, con la differenza però che non inquinano come le microplastiche;
- le pile, 200 anni;
- le scatoline di polistirolo, impiegano 50 anni;
- i bicchieri di carta “spariscono” in 5 anni, mentre una qualsiasi lattina d birra o bibite impiega 80-100 anni.
- i cartoni del latte, da 1 a 5 mesi;
- va “meglio” per la carta igienica, che impiega dalle 2 alle 4 settimane, così come i giornali.
Di fronte a queste evidenze si rende necessaria un’ulteriore consapevolezza sulla gestione dei rifiuti. Non solo evitare di gettarli senza criterio, ma non basta nemmeno effettuare la raccolta differenziata, perché solamente una minima parte di rifiuti viene oggettivamente portata a nuova vita.
La vera prevenzione dovrebbe essere fatta già al supermercato, scegliendo prodotti che abbiano meno imballaggi possibile: sia di carta che di cartone che di plastica di qualsiasi genere. In questo modo, ogni singola azione può davvero fare la differenza.