Risparmi fino al 65% se sostituisci una vecchia caldaia con una a condensazione: scopri come accedere all’agevolazione

Chi sostituisce la vecchia caldaia con una a condensazione ha diritto a una vantaggiosa detrazione IRPEF. Bisogna, però, rispettare dei requisiti specifici.

Il Bonus caldaia consente di accedere a due incredibili sconti per migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni, installando caldaie a condensazione di classe energetica elevata.

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Si possono ottenere le detrazioni al 65% e al 50% se si sostituisce una vecchia caldaia (cityzen.it)

In questo modo, non solo si riduce l’emissione di anidride carbonica e si tutela l’ambiente, ma si beneficia di un vantaggio economico, grazie alle detrazione fiscali.

Il beneficio è ammesso per il montaggio della caldaia, l’acquisto e la posa della nuova caldaia, la manodopera e le prestazioni professionali per i sopralluoghi.

In particolare, si possono richiedere due tipologie di detrazioni:

  • una al 50%, che copre i costi per la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con caldaie a condensazione di classe energetica A;
  • una al 65%, che copre i costi per la sostituzione dei vecchi impianti con caldaie a condensazione di classe A o superiore e, contemporaneamente, l’installazione di impianti di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VII.

Il beneficio è accessibile entro un limite massimo di spesa di 96 mila euro, suddiviso in 10 quote annuali di pari importo.

Le detrazioni, inoltre, possono essere richieste non solo dai proprietari degli immobili ma anche dai locatari o comodatari. Il Bonus caldaie al 50% e al 65%, tuttavia, viene riconosciuto solo se ricorrono ulteriori requisiti. Vediamo quali sono.

Bonus caldaia: i requisiti per il riconoscimento delle detrazioni IRPEF

Fondamentale, per ottenere le detrazioni del 50% e del 65% per la sostituzione di una vecchia caldaia con una nuova a condensazione, è che le spese siano state effettuate tramite strumenti di pagamento tracciabili e non in contanti. Sono ammessi, dunque, carte, bancomat e bonifici bancari.

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Quando spetta il Bonus caldaia? (cityzen.it)

L’immobile presso il quale viene installata la caldaia, poi, deve essere accatastato oppure in corso di accatastamento. È fondamentale che l’impianto di riscaldamento da sostituire sia già presente (anche se non utilizzato) e che tutte le imposte relative all’immobile siano state regolarmente pagate.

Attenzione, però, perché ai fini del riconoscimento della detrazione al 65% è essenziale che, in caso di installazione di un nuovo impianto di climatizzazione, di ristrutturazione di un impianto esistente oppure di sostituzione del generatore di calore (ad esempio, caldaia, pompa di calore, stufa a pellet, impianti ibridi), ci sia l’installazione delle valvole termostatiche.

Nell’ipotesi in cui non vengano installate le valvole termostatiche, ma soltanto la caldaia a condensazione di classe A, spetta la detrazione solo al 50%. Se, invece, la caldaia installata è di vecchia generazione e non a condensazione, non si può ottenere alcun tipo di detrazione fiscale.