Arriva una segnalazione da parte dell’Agenzia italiana del farmaco inerente il ritiro dagli scaffali di un famoso antinfiammatorio.
Proprio come accade per i cibi e anche per i dispositivi di vario tipo, possono verificarsi richiami di medicinali, e per i più svariati motivi.
A volte può trattarsi di un’etichettatura sbagliata/non più valida, oppure del ritrovamento di concentrazioni di sostanze non sicure o di pericolosità inerente la confezione/metodo di assunzione del farmaco in questione.
Il ritiro di un noto medicinale antinfiammatorio è avvenuto a scopo precauzionale ma l’invito ai consumatori è quello di controllare se sia stato acquistato e di chiedere consiglio al proprio medico, che potrà invitare a seguire un altro trattamento.
Antinfiammatorio ritirato dagli scaffali delle farmacie, ecco qual è e perché
La nota dell’AIFA specifica che a scopo precauzionale, per salvaguardare la salute dei cittadini, è stato ritirato dal commercio un noto farmaco antinfiammatorio.
Nello specifico, si tratta di un farmaco antinfiammatorio appartenente alla famiglia dei FANS (antinfiammatori non steroidei) e che viene usato in molteplici casistiche, per eliminare infiammazione e dolore. Solitamente questo farmaco è prescritto per terapie brevi, che non superino i 5 giorni, e può essere prescritto ad adulti e ragazzi a partire dai 16 anni di età.
Ecco che alcuni soggetti potrebbero star effettuando una terapia col farmaco in oggetto, di cui riportiamo le caratteristiche:
- LIXIDOL (ketorolac trometamina) confezione da 30 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE 3 fiale – antinfiammatorio analgesico a marchio Altais Pharma Srl con sede legale a Roma in viale Parioli n 160 – Lotto n. F3053F02
- Il provvedimento è stato disposto, come specifica AIFA, a titolo di precauzione, al fine di tutelare la sicurezza dei pazienti, perché “sono stati rilevati dati fuori specifica relativi al parametro torbidità del prodotto finito”.
Per chi avesse in casa il farmaco sopra descritto, in caso di qualsiasi dubbio l’invito è quello di chiedere informazioni al proprio medico curante, oppure rivolgersi alla farmacia dove si è acquistato il farmaco, in modo da ottenere una sostituzione o rimborso o indicazioni su come agire.