Il contribuente con dubbi sulla propria situazione debitoria nel confronti dell’Agenzia delle Entrate può verificare lo stato dei pagamenti con pochi click.
Saltare i pagamenti delle rate previste dalla Rottamazione Quater significa perdere il beneficio e dover versare tutto l’importo del debito residuo subito. Meglio evitare una tale situazione soprattutto ora che c’è una proroga decisa dal Governo.
Nel 2023 il Governo Meloni ha previsto una Definizione Agevolata per permettere a tanti contribuenti di regolarizzare la propria posizione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. La Rottamazione Quater ha concesso, nello specifico di pagare solo le somme dovute a titolo di capitale più i rimborsi spese delle cartelle affidate all’AdE-Riscossione dal 2000 al 30 giugno 2022. Niente interessi e sanzioni, dunque, per un risparmio notevole.
I cittadini ne hanno approfittato alleggerendo ancora di più l’onere facendo domanda di dilazione del pagamento nel tempo. La rateizzazione con diciotto mensilità al massimo è iniziata lo scorso 31 ottobre. La seconda rata è scaduta il 30 novembre 2023 e la terza il 28 febbraio 2024. Saltare una rata significa decadere dal beneficio ma non in questo caso. Il Governo ha previsto un nuovo termine entro cui pagare le tre rate già scadute in modo tale da non perdere la Definizione Agevolata. Come verificare quali rate sono da pagare?
Entro il 15 marzo i contribuenti che non hanno pagato le rate della Rottamazione Quater possono provvedere a regolarizzare la propria posizione per non perdere la rateizzazione. Cosa può fare il cittadino che non ricorda quante e quali rate ha versato? La verifica può essere effettuata tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione accedendo con le proprie credenziali digitali.
Una volta dentro può essere difficile reperire la situazione debitoria non sapendo dove cercare. Le rate non risultano nelle procedure attivate né in “rateizzazioni” e nemmeno nella sezione dedicata alla Definizione agevolata. Il percorso corretto prevede l’accesso alla sezione “Situazione debitoria – consulta e paga”. Qui apparirà un form con il codice fiscale del contribuente già inserito. Bisognerà spuntate la casella “Elenco di tutte le province” per visionare le pendenze e poi cliccare su “Da saldare”.
Apparirà un menù e le rate della rottamazione si troveranno nella sezione “Saldati” in corrispondenza della cartella esattoriale di proprio interesse. Bisognerà selezionare “Dettagli delle quietanze” nella colonna “Dettagli” (quadratino con lettera Q) per visualizzare i pagamenti effettuati o meglio la data di scadenza (31 ottobre 2023, 30 novembre 2023 e 28 febbraio 2024). Quella mancante segnalerà che c’è ancora una rata da pagare (o più di una).
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