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Schede telefoniche, se le hai conservate sei ricco e non lo sai: valgono una fortuna

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Valentina Giungati

Le schede telefoniche, un tempo utilizzate per i telefoni pubblici, oggi sono un cimelio che vale una fortuna.

È tempo di frugare nei cassetti per ripescare le vecchie schede telefoniche, da molti collezionate negli anni novanta, per poter quantificare quanto valgono e farci anche un bel gruzzoletto.

Vecchie schede telefoniche: quanto valgono (cityzen.it)

Quello che un tempo era un semplice hobby ha acquisito un valore economico notevole che oggi è a molti sconosciuto. Eppure quelle vecchie schede, con tanti disegni e informazioni dettagliate, oggi sono un vero tesoro da poter rivendere.

Schede telefoniche: quanto valgono oggi

Le collezioni di vecchi oggetti, dalle schede telefoniche ai francobolli, dalle macchine fotografiche agli smartphone, possono acquisire nel tempo un valore che alcune persone stentano ad immaginare. Oggetti straordinari che richiamano un mondo vintage e che per molti non hanno alcun valore ma che, per i collezionisti, sono invece veri oggetti del desiderio.

Come vendere le schede telefoniche (cityzen.it)

Ovviamente per chi ha delle schede telefoniche di vecchia data è importante capire come identificarne il valore economico e anche a chi rivolgersi per la vendita e quindi per farle fruttare economicamente. La prima cosa che è possibile fare è un giro online su vari siti come Ebay per capire se ci sono schede identiche, a quanto vengono vendute e quanto sono effettivamente valutate.

Sicuramente è utile comprendere che ci sono cinque tipologie differenti di schede: quelle ordinarie che hanno valore ma è basso, quelle a tema che venivano vendute o regalate in occasioni speciali e sono abbastanza facili da trovare, quelle pubblicitarie che avevano finalità promozionali e hanno un valore medio, quelle speciali come ad esempio per i mondiali che hanno un valore veramente importante e poi quelle speciali che valgono una fortuna.

Per avere valore le schede devono avere quel piccolo talloncino che veniva staccato prima di utilizzarle, quindi il valore sale con la prova dell’effettivo inutilizzo delle stesse. In alcuni casi i collezionisti comprano anche quelle utilizzate ma il valore scende molto. Ci sono alcune schede che sono molto ricercate e hanno un valore in media intorno ai 500 euro.

Si tratta di quelle prodotte tra il 1977 e il 1988. Tra le più gettonate c’è anche quella Labirinto che vale 300 euro, quella dedicata a Walter Zenga che ne vale circa 100, per fare due esempi pratici. Importante anche lo stato delle schede, quindi oltre ad avere il tassello è importante che siano leggibili e non troppo usurate altrimenti il valore cala. Ci sono schede che oggi valgono poco, magari un paio di euro, però per chi aveva una collezione magari da centinaia di esemplari si tratta comunque di un vero tesoro.

Valentina Giungati

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