Gli esseri umani, da sempre, cercano un modo per sconfiggere la sfortuna, e la scienza oggi ci spiega come fare in modo facile.
Alzi la mano chi non si è mai sentito sfortunato almeno una volta nella vita. Tutti noi attraversiamo dei momenti in cui tutto sembra andare storto, non ne comprendiamo il motivo e allora pensiamo che sia solamente un periodo di sorte avversa.
Per ovviare alla sfortuna, nel corso dei secoli l’uomo ha inventato di tutto e di più: amuleti, preghiere, riti, pozioni magiche… ma evidentemente niente di tutto questo funziona perché ancora oggi ogni tanto qualcuno continua a pensare di essere sfortunato e a subire eventi negativi.
Ma allora come si fa a eliminare per sempre la cosiddetta iella? Secondo la scienza un sistema c’è, ecco di cosa si tratta.
Gli studi scientifici approfondiscono numerosi aspetti del funzionamento del mondo, compreso quello legato alla sfortuna. Nel corso degli ultimi anni sono stati effettuati vari esperimenti e alla fine gli esperti hanno convenuto che, semplicemente, la sfortuna non esiste.
La sensazione che capita a tutti, ovvero quella di subire le influenze negative di qualche misteriosa entità, è solamente un processo psicologico, che gli scienziati hanno spiegato perfettamente.
L’essere umano, nonostante l’intelletto, non riesce ad accettare che la vita è fatta di casualità, e che niente è controllabile al 100%. Di conseguenza, la mente deve trovare una sorta di giustificazione quando le cose non vanno come si spera, come si vorrebbe. Da qui nasce il concetto di sfortuna.
In realtà, “il caso” fa proprio parte della vita, ed è “il caso” che ha permesso, ad esempio, di far evolvere il DNA degli esseri viventi e dell’uomo, e che ci ha portati fin qui.
Secondo numerosi esperimenti, chi si sente sfortunato adotta inconsciamente un atteggiamento negativo che di conseguenza porta a incappare maggiormente in situazioni sbagliate, o non consone. Inoltre, dare la colpa alla sfortuna è una difesa adottata da chi non riesce ad assumersi le responsabilità delle proprie azioni.
Secondo un ex prestigiatore che oggi è professore all’università inglese dell’Hertfordshire, oltre che scrittore, la superstizione non funziona: Richard Wiseman, autore del libro “Fattore fortuna”, gatti neri, scale, specchi rotti & co. non hanno alcuna influenza sul destino delle persone, e ciò è dimostrato da esperimenti concreti. Ma non è l’unico esperto, anzi, che è arrivato a queste conclusioni.
Dunque, per sconfiggere la sfortuna è necessario solamente smettere di crederci, e cominciare a pensare positivamente. Accettare la casualità come un dono prezioso e soprattutto il fatto che non abbiamo il potere di controllo. Ma è proprio questo, in realtà, il bello della vita.
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