Tutti sanno che troppo sale fa male alla salute, il problema è che non si ha la consapevolezza di quanto se ne assume.
La rivista per consumatori Altroconsumo ha divulgato preziosi consigli su come gestire “la questione del sale a tavola”, mettendo anche a disposizione un comodo calcolatore online.
Quanto sale si può consumare durante i pasti? Quali danni provoca un’alimentazione troppo ricca di sodio? Come fare a capire se sto mangiando alimenti troppo salati? La risposta a tutte queste domande esiste, ecco i consigli degli esperti.
Sei sicuro di sapere quanto sale mangi ogni giorno? Con il calcolatore di Altroconsumo lo scopri e proteggi la tua salute
Molti sanno certamente che il consumo di sodio è strettamente legato alla salute, o al contrario al rischio malattie. Dieta “salata”, quindi, corrisponde a problemi cardiovascolari, ipertensione, e anche maggiori rischi di cancro allo stomaco.
Il sale, soprattutto se iodato, deve far parte della dieta, ma allo stesso tempo esistono delle quantità massime da rispettare.
Sulla rivista per consumatori Altroconsumo troviamo i dati inerenti il corretto consumo di sale:
- 1 gr. di sale da cucina contiene circa 0,4 gr.di sodio, sostanza responsabile degli effetti negativi sulla salute.
- La quantità di sodio eliminata fisiologicamente dal nostro organismo varia da 0,1 a 0,6 gr. (pari a 0,25 – 1,5 gr. di sale).
- Il fabbisogno di sodio aumenta solo in condizioni particolari, come ad esempio durante un’attività sportiva e/o sudorazione prolungata per molte ore.
- Il limite giornaliero consigliato dall’OMS è meno di 5 gr. di sale, corrispondenti a circa 2 gr. di sodio, quindi più o meno un cucchiaino da tè.
Anche prestando attenzione a dosare il sale sui piatti che portiamo in tavola, è difficile capire quanto sodio assumiamo davvero, soprattutto se abbiamo l’abitudine di acquistare prodotti industriali.
Inoltre il sale è nascosto anche in alimenti insospettabili, come il pane e i prodotti da forno appunto industriali, nei sughi pronti, nelle panature, nel burro e formaggi, nelle sottilette e in molti altri cibi. Per capire un po’ meglio quanti rischi corriamo, possiamo dire che con sole 2 fette di pane al giorno abbiamo assunto già 2 gr. di sale.
È importante quindi aumentare la propria consapevolezza al fine di ridurre l’apporto di sodio quotidiano. Non è una missione impossibile, perché bastano alcuni semplici accorgimenti: in casa, si può sostituire il sale, anche gradualmente e in parte, con le spezie e le erbe aromatiche; fuori casa, bisognerebbe evitare il più possibile di mangiare cibi industriali o altamente trasformati.
Inoltre, grazie al calcolatore che si trova nel sito di Altroconsumo, in pochi clic è semplice capire quanto sodio sia presente in un determinato alimento.