Ti sei mai chiesto che cosa succederebbe se prendessi una storta sul marciapiede mentre cammini? Soldi in arrivo per te!
Gli incidenti di percorso capitano a tutti e in tante forme diverse. Magari stiamo tranquillamente camminando per le strade della nostra città, stiamo andando a lavoro, ci stiamo affrettando per arrivare in tempo a scuola o ad aspettarci c’è un bell’aperitivo con gli amici.
Improvvisamente, senza nemmeno renderci conto come e perché, ci ritroviamo per terra. Siamo caduti sul marciapiede e ci siamo anche fatti molto male. Via dal dottore a vedere se abbiamo qualcosa di rotto e finisce lì. Oppure no?
La verità è che se ti fai male a casa tua, nessuno può risarcirti, d’altronde è il tuo spazio privato in cui ti sei fatto male. Ma lo spazio pubblico è ben diverso e potresti davvero guadagnare un sacco di soldi dalla tua storta, dal tuo piede inciampato su qualcosa o dalla tua caviglia rotta sulla via di casa. Come fare per capire se puoi ottenere soldi o no e come comportarsi a seconda dei casi.
Se ti fai male per strada hai diritto ad un risarcimento? Tutto quello che devi sapere
Per ogni dubbio che ci viene, la Legge ha una risposta per noi. Ed ecco che ovviamente esistono delle regole anche per chi cade sul marciapiede e vuole sapere se abbia diritto ad un risarcimento o meno. Cadere in mezzo alla strada, magari anche davanti a tutti, è già abbastanza imbarazzante così com’è, sapere che possiamo ottenere qualche soldo può farci sentire meglio. Ma la risposta è che dipende dal caso.
Se siamo caduti e ci siamo fatti male in una strada privata, ovviamente a risarcirsi deve essere il proprietario. Ma dipende sempre dal caso: se, ad esempio, la strada è poco illuminata e noi cadiamo perché non abbiamo visto un ostacolo, la colpa è di chi mantiene la strada e abbiamo diritto ad un risarcimento. La stessa cosa vale per le strade pubbliche, con un diverso “colpevole”.
Dipende ovviamente da chi possiede il controllo di quel tratto di strada in cui ci siamo fatti male. Bisogna però che la vittima riesca a provare quanto sopracitato, ovvero che la strada fosse poco illuminata e che la caduta o l’infortunio sia causato dalla mancata manutenzione della stessa o da un impedimento esterno e inevitabile.