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Ci sono molti i bonus a disposizione delle persone che si trovano in difficoltà. Nel 2024 saranno introdotte nuove misure a disposizione dei cittadini. Sono stati stanziati diversi milioni di euro per andare incontro alle necessità dei meno fortunati, l’obiettivo delle istituzioni è quello di rendere più dignitosa la vita di tutti, cercando di dare una mano a chi si trova in una situazione di povertà assoluta e relativa.
In alcuni casi, ad avere la possibilità di ottenere agevolazioni e bonus, è anche chi decide di investire ad esempio su un nuovo immobile o chi vuole fare ristrutturazioni. Ogni misura si rivolge a determinate categorie e per ottenerla sono necessari dei requisiti. Tra i vari incentivi messi a disposizione degli italiani, c’è il bonus mamme che a quanto pare è stato sbloccato.
Bonus mamme, a chi si riferisce e come funziona: tutti i requisiti
Il bonus in questione si riferisce alle madri lavoratrici che potranno godere di diversi vantaggi. Prima di tutto è previsto l’esonero al 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico delle madri di più figli.
Attraverso l’ultima legge di bilancio infatti, è stata delineata la norma che era rimasta congelata, infatti nel primo mese di quest’anno non ci sono state variazioni nelle buste-paga delle madri. A mancare era la circolare esplicativa dell’Inps per calcolare quanto dovuto.
Per bonus mamme si intende l’esonero della contribuzione previdenziale che spetta a tutte le lavoratrici che nel periodo che dal 1 gennaio di quest’anno, al 31 dicembre del 2026, hanno tre o più figli, di cui il più piccolo minorenne.
L’esonero si rivolge anche alle lavoratrici che quest’anno hanno due figli, di cui il più piccolo di massimo nove anni. A poter ottenere il bonus sono le dipendenti del settore pubblico e privato. Ad essere escluse sono le lavoratrici domestiche, invece potrà essere ottenuto il bonus con un contratto di apprendistato e per il lavoro in somministrazione.
Il bonus sarà attivo anche per chi ha figli in adozione e in affidamento, inoltre se uno dei figli uscirà dal nucleo familiare il bonus non decadrà. A non poter ottenere il bonus purtroppo, sono le lavoratrici con un figlio unico, le collaboratrici domestiche, le pensionate, le lavoratrici a tempo determinato, le libere professioniste, le disoccupati e le collaboratrici occasionali.