Se latticini, frutta zuccherina e cibi grassi ti fanno stare male, potresti avere questa malattia gastrointestinale poco conosciuta.
Le malattie più insidiose sono quelle di cui ignoriamo i sintomi fino all’ultimo, soprattutto se questi sintomi sembrano normali inconvenienti, come mal di testa, mal di pancia o diarrea. Ma bisogna sempre stare vigili e ascoltare cosa cerca di comunicarci il nostro corpo.
Esiste, ad esempio, una malattia con una sintomatologia piuttosto comune, che però è sconosciuta ai più. Non porta alla morte, ma può essere in grado, nei casi più severi, di ostacolare la vita di tutti i giorni. Scopriamo di cosa si tratta.
Diverticolite: niente latte e cibi zuccherini
Vengono chiamate diverticoli le piccole cavità, simili a delle sacche di mucosa, che si formano nel colon, creando non pochi disagi all’apparato digerente.
La diverticolite è una malattia che attacca l’apparato digerente, in particolare il colon, causando dolori al basso ventre, diarrea, meteorismo, stitichezza, nausea ed ematochezia (sangue nelle feci). La diverticolite può essere anche asintomatica, motivo per cui è soprannominata “appendicite sinistra”. Tra le cause ipotizzabili dell’insorgenza della malattia, vi sono una vita sedentaria, l’obesità, il fumo e l’uso di farmaci antifiammatori non steroidei.
Le cure farmacologiche dipendono dalla gravità della diverticolite. Se si è davanti a una forma lieve, bastano degli antibiotici per via orale, abbinati a una dieta liquida; se, invece, vi è una forma grave, occorrono antibiotici per via endovenosa e il digiuno. Dato che i diverticoli infiammati possono portare anche ad ascessi, fistole o alla perforazione del colon, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico nei casi peggiori.
Tuttavia, la diverticolite può essere tenuta lontano con una dieta adeguata e uno stile di vita sano. Innanzitutto, è importante l’idratazione: almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno. Altre bevande quali latte, bibite gassate, tè, caffè e alcolici sono da evitare, o da ridurre almeno in quantità minime. Per quanto riguarda il cibo, si consiglia di ridurre i grassi e gli zuccheri (non solo caramelle e cioccolato, ma anche la frutta più zuccherina, come fichi, fragole, banane, cachi e ciliegie).
Diminuire le spezie come curry, pepe e peperoncino, e consumare i legumi solo se passati. È bene, infine, cercare di aumentare il livello di fibra, attraverso bustine di crusca, glucomannano, inulina o psillio. Poiché la diverticolite è molto diffusa nel mondo occidentale, dove si stima che ne soffra almeno il 35% della popolazione, è cruciale essere sempre all’erta. È bene anche sapere che è una malattia che colpisce i soggetti più anziani, meno quelli giovani. Non vi sono, invece, grosse differenze tra i sessi.