I contribuenti che sono in affitto hanno diritto a una vantaggiosa agevolazione tramite il Modello 730/2024. Ecco le regole da seguire per non perdere il beneficio.
Anche le spese per l’affitto della casa adibita ad abitazione principale possono essere detratte tramite il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche. In questo modo, si può ottenere uno sconto non indifferente sull’IRPEF da versare.
Per detrarre i canoni di affitto, è necessario che sia stato stipulato un contratto di locazione dell’immobile che funge da abitazione principale. L’agevolazione spetta anche ai lavoratori dipendenti che si trasferiscono per ragioni lavorative e agli studenti fuori sede.
Per ottenere l’agevolazione, bisogna compilare il rigo E71 del Modello 730/2024 e indicare il codice 1, nel caso di contratto di locazione di immobili adibiti ad abitazione principale, o il codice 2 per gli immobili affittati con contratti in regime convenzionale, cioè il regime della cd. cedolare secca. Ma analizziamo la normativa nel dettaglio e vediamo come richiedere le detrazioni per i canoni di locazione.
Detrazione IRPEF fino a 2.000 euro per le spese di affitto: come ottenerle?
I contribuenti in affitto possono ottenere una detrazione di 300 euro, se possiedono un reddito complessivo fino a 15.493,71 euro, o di 150 euro, se possiedono un reddito complessivo compreso tra 15.493,72 e 30.987,41 euro.
Per gli inquilini in regime di cedolare secca, invece, la somma aumenta a 495,80 euro, se il reddito complessivo non è superiore a 15.493,71 euro, o a 247,90 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,72 e 30.987,41 euro.
Nel caso in cui il contratto di locazione sia stato stipulato da giovani di età compresa tra 20 e 31 anni, nel rigo E71 del Modello 730 va inserito il codice 4. In tale ipotesi, il Bonus affitto può arrivare fino a 2.000 euro, se il reddito percepito non supera i 15.493,71 euro.
Gli studenti fuori sede, invece, possono usufruire del rimborso IRPEF solo se il Comune di residenza e l’università distano ad almeno 100 km e si trovano in due province differenti. In questo caso, vanno compilati i righi E8- E10 del quadro E e inserito il codice 18.
Per quanto riguarda i contribuenti che, per motivi di lavoro, hanno cambiato la loro residenza, è richiesta una distanza minima di 100 km dal precedente Comune di residenza e l’ubicazione della nuova al di fuori della propria Regione. La detrazione può essere richiesta solo dai lavoratori dipendenti ed è pari a 991,60 euro, se il reddito complessivo non è superiore a 15.493,71 euro, o 495,80 euro, se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,72 e 30.987,41 euro.