I cani riescono a percepire l’ansia e la preoccupazione dei padroni e ad assorbirne gli stati d’animo più cupi, aiutando gli umani a superarli.
I cani hanno un sesto senso anche per gli umori degli esseri umani. A confermarlo è un recente studio, pubblicato su Scientific Reports, nel quale sono state analizzate le capacità di questi animali nel percepire gli stati d’animo negativi dei padroni.
L’esperimento, inoltre, ha dimostrato come le paure e le ansie vengano non solo fiutate dai nostri amici a quattro zampe ma addirittura ne influenzerebbero il comportamento. La ricerca in questione ha coinvolto ben 18 razze differenti di cani, i loro padroni e 11 volontari, che non erano mai entrati in contatto con gli animali, ma che sono stati fondamentali per l’interpretazione dei loro comportamenti. Ma cosa è emerso dall’esperimento e quali implicazioni avrebbe sul rapporto uomo-cane? Scopriamolo.
Lo studio apparso su Scientific Reports è stato compiuto in due fasi. Nella prima, i cani sono stati posti in una stanza con due ciotole, una contenente sempre cibo e l’altra sempre vuota. A cadenza regolare, però, la ciotola vuota è stata spostata e posta più vicino a quella piena di cibo.
Nella seconda fase, invece, gli 11 volontari hanno effettuato un test per produrre stress, consistente nella risoluzione di operazioni matematiche e di public speaking, e un test diretto al rilassamento, riguardante la visione di alcuni video da sdraiati su un cuscino.
In tutte e due i momenti dell’esperimento, gli scienziati hanno prelevato dei campioni di sudore dei volontari. Ebbene, i cani hanno facilmente riconosciuto l’odore del cortisolo, l’ormone che viene rilasciato dall’organismo in caso di stress.
Una volta raccolti tutti i campioni, gli scienziati li hanno fatti annusare ai cani e li hanno invitati ad andare in cerca di cibo. Dopo aver sentito l’odore del sudore in cui era presente il cortisolo, i cani non hanno scelto le ciotole che erano state posizionate in maniera ambigua; dopo aver annusato il sudore dei volontari non stressati, invece, sono andati a cercare il cibo anche nelle ciotole in cui poteva non esserci.
Cosa dimostra questo studio? Che i cani non solo sono in grado di percepire lo stress dei padroni, ma ne vengono contagiati e hanno un atteggiamento molto pessimista. Il cortisolo, inoltre, ha delle forti influenze sull’appetito, riducendolo drasticamente. Dopo averlo annusato, dunque, è molto probabile che gli animali abbiano perso lo stimolo nei confronti del cibo. In conclusione, i cani sono molto empatici e riescono a immedesimarsi nelle nostre emozioni.
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