Il tonno in scatola è un alimento molto comune che troviamo in ogni supermercato, ma esistono delle varianti completamente diverse.
Alzi la mano chi non ha mai fatto acquisti “distrattamente” al supermercato, magari arraffando a colpo d’occhio le scatolette o le confezioni utili a riempire la dispensa.
Ebbene, siccome in vendita troviamo numerosi prodotti simili tra loro ma completamente diversi nella sostanza, meglio prestare attenzione.
Ad esempio forse non tutti sanno che esistono diversi marchi che producono il “tonno vegetale” e di recente anche un noto brand ha messo in commercio una novità in tal senso: ma a guardare l’etichetta potremmo confonderci facilmente.
Di recente numerose aziende alimentari, tra cui anche una nota italiana, hanno inventato il tonno in scatola vegano.
Si tratta, come possiamo ben immaginare, di un’alternativa vegetale al classico sottoprodotto del pesce, ed è destinato a chi desidera adottare una dieta vegetariana o vegana. Il tonno in scatola vegano è realizzato in genere con fagioli di soia come base, oppure con ceci, succo di limone, olio di semi acqua di mare o alga Nori, e aromi vari.
L’effetto finale è, visivamente, molto simile al classico tonno in scatola che siamo abituati a conoscere, ed è sorprendente come la creatività dell’industria riesca a realizzare alternative vegetali per soddisfare chi non vuole o non può mangiare pesce e carne.
C’è da dire però che le scatolette, per quanto riguarda il packaging, assomigliano molto a quelle del tonno in scatola fatto di pesce, e il consumatore può cadere facilmente in confusione. Uno degli esempi più lampanti è il prodotto nuovo creato da “Insuperabile”, un famoso marchio italiano che fino a ieri produceva il classico tonno in scatola, fatto col pesce. Oggi sbarca sugli scaffali con una proposta nuova, i “trancetti al gusto mare”, e dunque un tipo di tonno vegano.
La confezione riporta ovviamente la dicitura “veg” e “100% plant based”, ma è lecito porsi una domanda: perché la confezione con le tre scatolette assomiglia così tanto al tonno classico? Qualcuno potrebbe non accorgersi alla prima occhiata che si tratta di un alimento completamente diverso.
Altri marchi hanno scelto la medesima opzione per proporre il tonno vegano, e sono davvero tanti i prodotti del genere che possiamo trovare a scaffale. Idea sicuramente vincente e sana, e nessuno vuole criticare le ricette vegane, ma a livello di marketing forse ci sarebbe da rivedere qualcosa. Ad esempio si potrebbe riflettere sul fatto che il tonno viene confezionato in determinati tipi di scatoletta per motivi di conservazione, cosa che invece non è necessaria per un prodotto vegetale. La scelta dunque sembra solamente atta a “ingannare” il consumatore finale.
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